martedì 2 maggio 2017

I guardiani della galassia vol. 2, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Tornano i miei personaggi preferiti dell'universo cinematografico Marvel (e dico cinematografico non a caso, visto che di loro fumetti non ho mai letto praticamente nulla), vuoi che non andassi a vedere il film?
E infatti l'ho visto, ed ecco puntale la mia recensione. Senza spoiler, tranquilli!

Non molto tempo dopo gli eventi del primo film, i Guardiani sono una specie di gruppo di mercenari cosmici, al momento al servizio dei Sovereign, una razza di alieni che seleziona e migliora geneticamente ogni nascituro per avvicinarsi ad un'ideale di perfezione di razza (sì, i rimandi alla "pura razza ariana" sono facilmente intuibili anche nell'aspetto dei personaggi) che vive su un pianeta con lo stesso nome, minacciato da un'entita extradimensionale. Così sì apre I guardiani della galassia vol. 2, con quello che probabilmente è il combattimento più divertente dell'intera cinematografia Marvel e musica anni '80 a manetta.

Dopo l'intro a dir poco esaltante le avventure dei Guardiani più stupidi della galassia proseguono in un caleidoscopio di colori psichedelici, battutacce da caserma, gag una più idiota dell'altra, roba che esplode, sparatorie, e perfino una trama e qualche tentativo di inscenare dei momenti seri e drammatici... tentativi allegramente buttati all'aria dopo pochi secondi da ulteriori pudanade.

Insomma, è bellissimo.



Guardiani della galassia vol. 2 personaggi
Varie versioni di Mantis

Quando ti rendi conto che hai guardato un film sorridendo per tutto il tempo, a volte ridendo sguaiatamente, capisci che hanno fatto centro. Un film che non si prende sul serio nemmeno per un istante, un film che riesce a trasformare perfino Dave Bautista in un attore comico, e che non si limita a farti ridere fornendoti anche una (semplice) trama da seguire e un'ambientazione fantascientifica incasinata e con poco senso ma divertente, ha fatto centro.

Guardiani della galassia vol. 2 personaggi
Varie versioni di Ayesha

Strano a dirsi, ma questo Vol. 2 riesce ad essere valido quasi quanto il primo. Certo, la formula è sempre quella di esagerare tutto quello che ha funzionato nel primo episodio, eppure stavolta funziona.
Così come funziona la scelta, come è stato anche per il primo Guardiani della Galassia, di non andare a toccare il resto dell'universo cinematografico Marvel (se non di striscio) dando modo di apprezzare il film come tale e non solo come una puntata di telefilm gonfiata.

Guardiani della galassia vol. 2 personaggi
A sinistra Ego il pianeta vivente, al centro J'son, padre di Starlord nei fumetti, e a destra Kurt Russell nei panni un po' di tutti e due.

E devo dire che mia moglie ha apprezzato molto il fatto che si parlasse di personaggi che non conosco quasi per niente: almeno non mi ha sentito commentare "nel fumetto era così" per tutto il film! XD
Per lo stesso motivo nemmeno qui posso pronunciarmi sulle differenze tra film e fumetti, mi sono limitato a fare un po' di ricerca puramente "estetica" sugli aspetti dei personaggi, e i risultati potete vederli nelle immagini di questo post.

Varie versioni di StarHawk. Ci credete che non ho trovato un'immagine di Stallone nei panni del personaggio manco a piangere cinese?

Sylvester Stallone ha una parte talmente breve che quasi non si nota, ma torna anche in una delle CINQUE scenette durante i titoli di coda (cinque! Qui si sta esagerando!).
Per quanto riguarda Kurt Russell, la sua versione da giovane è stata interpreta da un altro attore sul quale hanno poi ricostruito digitalmente le sue fattezze, che ormai se non hai un attore ringiovanito o resuscitato dal computer nel tuo film sei uno sfigato. Peccato che sia anche l'unico effetto visivo veramente brutto del film, con una faccia di plastica e una testa grossa come un cocomero.

A questo punto, il podio dei migliori film del Marvel Cinematic Universe secondo me è composto dai due Guardiani della galassia e da Capitan American Winter Soldier, nell'ordine che preferite.

Il Moro.

5 commenti:

  1. Effettivamente, anche questo film funziona alla grande. Perde forse un po' la freschezza del primo, ma ha delle trovate davvero riuscite che, nell'universo cinematografico Marvel, si possono trovare solo nella serie di Gunn. Piccolo appunto sul "giovane" Kurt Russell. In realtà era lui stesso a interpretare il giovane Ego. Il ringiovanimento è stato perlopiù un lavoro di trucco con qualche ritocchino di CGI.

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    1. No, non era lui. E' stato questo tizio qui:
      https://en.wikipedia.org/wiki/Aaron_Schwartz_(American_actor)
      secondo wikipedia, almeno.

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    2. Anzi, andando a leggere wikipedia americana in realtà non è chiaro:
      "For the film's opening flashback, set in the 1980s, Russell was de-aged with make-up on set and then "touched up" with CGI. Aaron Schwartz also served as reference for the young Ego."
      Un altro articolo recita:
      "Kurt Russell joins the cast of Marvel’s Guardians of the Galaxy Vol. 2 as Ego, father to Chris Pratt’s Peter Quill (Star Lord). And playing the younger version of Ego is Aaron Schwartz, a hot young actor [...]"
      e un altro ancora
      "Aaron Schwartz portrayed Young Ego Facial Reference in Guardians of the Galaxy Vol. 2."
      In pratica non ho mica capito come cavolo l'hanno fatto... però era brutto! :-D

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  2. Ho apprezzato davvero molto questo volume 2...
    Mi aspettavo qualcosa di leggermente diverso, ma comunque è un perfetto continuo. Super promosso!

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