giovedì 30 giugno 2016

Undertale, recensione.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!


Si sa che da tempo le riviste online sui videogiochi, come Spaziogames o Multiplayer.it, tendono a dare volti alti un po' a tutto, al punto che ormai se un gioco non ha preso almeno 8 significa che è bruttino. I 9 vengono assegnati come se piovesse, e ora che i giochi indipendenti vanno di moda apriti cielo: sembra che ogni due giorni salti fuori un capolavoro.


Questo Undertale, in particolare, oltre a prendere voti intorno al 9.5 è saltato fuori anche in molte classifiche come gioco migliore dell'anno.
Com'è possibile, per un gioco con una grafica che potrebbe girare senza problemi anche sul mio vecchio Commodore 64?



Undertale strizza l'occhio al retrogaming, anch'esso tornato prepotentemente di moda. È un prodotto realizzato con un livello tecnologico arretrato ma con un gusto per la narrazione moderno. E la trama è la cosa più interessante di questo gioco. In un mondo dove gli umani vivono in superficie e i mostri nel sottosuolo, un bambino umano cade di sotto e inizia un viaggio per tornare in superficie. Il mondo di sotto sembra un luogo barbaro, dove è uccidere o essere uccisi. Ma la realtá va oltre le apparenze, e tutti i mostri che incontreremo sembrano nascondere una natura gentile sotto la scorza selvaggia.



Questo si traduce anche nel sistema di combattimento, a turni come si conviene a un gioco di ruolo di stampo giapponese. Nella fase di difesa prenderemo i comandi di un'icona a forma di cuore e dovremo schivare gli attacchi nemici, che arriveranno in forme diverse a seconda dell'avversario. Quando toccherà a noi dovremo decidere se attaccare o aprire il menu delle azioni, dove troveremo una serie di opzioni, anch'esse diverse secondo il tipo di nemico. Ad esempio trovandoci davanti a un mostro-cane potremmo avere opzioni come gioca e accarezza. Scegliendo l'azione (o la serie di azioni) giusta il nemico ci lascerà stare.
Si può finire il gioco senza uccidere nessuno, ed è l'unico modo per ottenere il finale migliore. Il problema è che senza uccidere non si ottiene esperienza! Affrontare i nemici più avanzati con 20 miseri punti vita, beh, può essere frustrante.



Il gioco gira su PC, ma trova la sua collocazione naturale su un tablet android, dove la grafica antiquata non dà fastidio e non ci perde nella riduzione della grandezza dello schermo. In realtà il gioco per Android non è disponibile ufficialmente, ma un appassionato ha inventato un modo per farcelo girare lo stesso. Trovate tutte le istruzioni a questo link. È più facile di quello che sembra.


Un gran gioco in grado di trascinarci con la sua trama affascinante. Magari non il capolavoro che molti acclamano, ma comunque davvero molto molto bello. Provatelo se siete amanti dei giochi di ruolo in stile giapponese, sapendo che adrete incontro a qualcosa che ve li ricorderà ma sarà allo stesso tempo profondamente diverso.





Curiosità: il game developer russo Edik Zykov sta realizzando un remake in 3D di Undertale. Non sembra nemmeno una porcheria, come vedete dall'immagine qui sopra.

-AGGIORNAMENTO-
Torno ad aggiornare questa recensione dopo aver finito anche il secondo walkthrough di Undertale, solo per apporre una modifica al giudizio finale. Il nuovo giudizio è: capolavoro.
Dovete sapere che in questo gioco, oltre a un discreto numero di finali "neutri" che cambiano di poco a seconda di quali dei personaggi principali avete ucciso e quali no, ci sono, come si diceva, i due finali principali, quello "buono" e quello "cattivo".
Contrariamente a quello che pensavo inizialmente, il modo migliore per finire il gioco è prendere prima il finale buono, senza mai uccidere nessuno, e poi il finale cattivo, uccidendo tutti. Ma proprio tutti, prima di lasciare una zona dovrete assicurarvi di non aver lasciato nessuno vivo.
A questo punto però andiamo sotto spoiler.

C'è solo un problema con il secondo walktrough se giocate su Android: lo scontro con Undyne è vicino all'impossibile giocando con i tasti a schermo. Io non sono riuscito in nessun modo a usare un joystick, ma immagino che con versioni più nuove di Android sia possibile.
Ribadisco: giocate a questo capolavoro, e fatelo prendendo prima il finale "pacifista" e poi il finale "genocida". Fidatevi.

Il Moro

2 commenti:

  1. Undertale l'ho trovato molto profondo... Citazioni a parte al mondo di "Mother/Earthbound", che ho apprezzato molto, ho notato una profondità pazzesca. Mi è sembrata una grande critica al mondo videoludico e dei videogiocatori. Ma senza togliere l'esperienze dell'autore

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