venerdì 16 gennaio 2015

La terra di mezzo - L'ombra di Mordor, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ho da poco finito di giocare a La terra di mezzo - L'ombra di Mordor, spettacolare gioco ambientato nel mondo del Signore degli anelli.
Ovviamente l'ispirazione, soprattutto visiva e stilistica, è legata più ai film di Peter Jackson che ai libri di J.R.R.Tolkien.

La trama è interessante. Ambientato prima della trilogia del Signore degli anelli racconta la storia di Talion, ranger ramingo comandante di un manipolo di soldati che sorveglia il Cancello Nero. Per preparare il suo ritorno Sauron manda i suoi tre Capitani Neri a prendere il Cancello, e nel farlo questi trucideranno tutti gli uomini di Talion, sua moglie, suo figlio e... lui stesso.
Talion viene però resuscitato da un misterioso spettro, con il quale entrerà in una sorta di simbiosi. Lo spettro, come lui, è in cerca di vendetta contro i tre Capitani Neri, ma la sua memoria ha notevoli buchi, e solo oltre la metà del gioco sapremo chi è e quale è stato il suo (importantissimo) ruolo negli eventi che ruotano intorno agli Anelli del Potere.

Buona la storia, ma soprattutto ben raccontata. Il taglio delle scene d'intermezzo è sempre molto cinematografico, e sembra davvero di stare guardando delle scene dei film. Gollum è uguale, e ha anche lo stesso doppiatore. Ecco, nota di merito per il doppiaggio italiano, di solito uno scempio: poche volte ho sentito un doppiaggio nella nostra lingua di questo livello. Perfetto, evocativo, da cinema.
Belli anche i tre Capitani Neri, dei quali La Torre sembra uscito da un racconto di Clive Barker. Peccato che si vedano poco, così come gli altri personaggi secondari della trama, troppo poco caratterizzati.
Da segnalare anche i manufatti, oggetti che presto ci stuferemo di cercare, ma che se trovati svelano piccoli particolari sul passato della Terra di Mezzo che faranno la felicità degli appassionati.



La grafica è splendida, anche se sul mio pc non ho avuto la possibilità di spingerla al massimo. Comunque il livello di dettaglio dei personaggi è mostrusoso (degli ambienti un po' meno), e soprattutto è mostruosa la caratterizzazione dei nemici.
Nelle prime ore di gioco gli orchi e gli Uruk-Hai sembrano addirittura tutti diversi, più avanti si inizia a notare che ci sono delle caratteristiche comuni, probabilmente vengono creati tramite un editor automatico che seleziona le parti a caso di volta in volta.
La gestione dei nemici è proprio la cosa più interessante. Gli orchi hanno un esercito di capitani e comandanti, che possiamo uccidere creando un vuoto di potere nell'esercito (che dopo un po' arriverà un altro orco a riempire), ma da cui possiamo anche essere uccisi (tanto poi lo Spettro ci resuscita). Ucciderci causerà un avanzamento dell'orco colpevole nella gerarchia dell'esercito. Mi è capitato di essere ucciso da tale Brog Leccaossa, andare a cercarlo per vendicarmi, essere ucciso di nuovo e così via per tre o quattro volte, fino a farlo diventare comandante. Quel bastardo. Ma alla fine ha avuto il fatto suo.



Il sistema di movimento del personaggio mischia i combattimenti di Batman: Arkam eccetera ai movimenti di Assassin's Creed, soprattutto per come si arrampica su muri e scarpate. Possiamo anche cavalcare i Caragor, ma per farlo bisogna fare una sequenza di comandi con il joypad che io sbaglio nove volte su dieci.


Sembra tutto molto bello, passiamo quindi alle note negative.
L'ambiente è tutto uguale. Avremo a disposizione due zone, una più brulla e una più verde. In entrambe le uniche costruzioni saranno poche rovine sparse e tre o quattro città-baraccopoli degli orchi, tutte molto simili tra loro. Vista la capacità di arrampicarsi di Talion ci si aspetterebbe almeno una grande città, che non c'è.



Inoltre, si tratta di un titolo open world, come Assassin's Creed appunto. E, esattamente come nel primo Assassin's Creed, le molte missioncine secondarie che abbiamo a disposizione diventano ripetitive quasi subito, essendo in pratica solo di tre o quattro tipi.
Per fortuna non c'è bisogno di farle tutte, anzi, si può avanzare fino al massimo livello senza farne nemmeno la metà.

La sensazione è che i programmatori non abbiano messo nel gioco tutto quello che avrebbero potuto per tenersi da parte qualcosa per il seguito. Che sicuramente ci sarà, vista il successo del gioco.

Il Moro

2 commenti:

  1. L'ho visto giocare da un mio amico sulla Xbobx One.
    Da quel poco che ho visto mi è un sacco piaciuto, però per mancanza di tempo ho deciso di non trovarmelo per il pc.

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    1. Il tempo è un problema anche per me... ua cosa bella di questo gioco è che se anche non stai a farti tutte le missioncine secondarie pallosette riesci a rggiungere i livelli più alti lo stesso.
      Il Moro

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