venerdì 22 agosto 2014

Orfani 11 - Tutti giù per terra, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Siamo in dirittura d'arrivo per Orfani, almeno per quanto riguarda la prima stagione. E come siamo messi a questo punto?

Nè troppo bene né troppo male, bisogna dire.
Partiamo dalla copertina, davvero splendida. Carnevale purtroppo (per lui) dopo Orfani dovrà faticare per mantenere altrettanto alti i suoi standard.
E la storia?
Eh, la storia.
Confermo quanto ho detto nel post precedente: una volta raggiunto il climax intorno al numero 8, i successivi hanno un fastidioso sapore di "finale allungato".

E' difficile per me dare un giudizio su questo numero, perché credo che dipenda molto dallo stato d'animo con il quale ci si predispone alla lettura.

Diciamo la verità: una volta scoperto il segreto dietro alla spedizione sul pianeta alieno e iniziata la ribellione di Ringo e le morti eccellenti, le parti relative al passato iniziano ad avere poco senso.


Anche qui tutta la prima parte, disegnata da Werther Dell'Edera con colori di Giovanna Niro, ha un certo sapore di riempitivo, che non manda avanti la storia se non introducendo le capsule di Schrödinger (prese di peso dal film Abyss) che poi ritorneranno nella seconda parte. Roba che poteva essere risolta in due tavole.
Di contro, tutta la parte onirica ha il suo perché. Ben realizzata grazie anche al sapiente uso dei colori nelle varie situazioni, viene approfondita (non troppo) la psicologia di Juno, protagonista indiscussa di questo albo.
Insomma, anche se forse sarebbe stata meglio più corta, la prima parte è bella... ma comunque ribadisco che a questo punto le parti nel passato iniziano a sembrare appendici sacrificabili.



Seconda parte piena d'azione, disegnata da Gigi Cavenago e con colori di Alessia Pastorello (e di Cavenago stesso in alcune tavole). Azione stavolta spostata nello spazio, con numerose scene di battaglia che ricordano molto quelle viste in Battlestar Galactica (serie nuova), con tanto di nave che sparisce di colpo lasciando spaesati i piccoli caccia.
Qui ci sono senz'altro da segnalare tutte le tavole relative al balzo quantico e all'albero dello Shrike. Una serie non a colori non avrebbe speranze di poter replicare degli "effetti speciali" di questo tipo. Tavole che da sole valgono il prezzo dell'albo, lasciatemelo dire, splendide e che ricordano il tratto di Carnevale.
Il finale pone interessanti interrogativi sullo sviluppo della serie, ma temo che se ne parlerà nella prossima stagione, perché mi sa che l'ultimo numero sarà interamente occupato dallo scontro finale.

Difficile dare un giudizio, dicevo. Mentre lo leggevo non vedevo solo l'ora che finisse la parte nel passato, che mi sembrava inutile e spezzava troppo la tensione creatasi nella parte nel presente.
A mente fredda però, ripensandoci, ho rivalutato anche la prima parte, che pur essendo comunque troppo lunga è senz'altro valida e interessante... forse andava inserita in qualche numero precedente.

Al mese prossimo, con l'ultimo numero e opinione finale sulla serie!

Il Moro

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1 commento:

  1. Non sapevo che stesse arrivando alla fine...
    Azz devo recuperare un po di numeri...

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