sabato 21 dicembre 2013

Old Boy vs. Oldboy

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/d/dc/Oldboymanga.jpg/200px-Oldboymanga.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

In occasione dell'uscita del nuovo film di Spike Lee, mi sembra giusto tornare sulle opere da cui è tratto, così macino un po' di visite anche se il film non l'ho visto. :-p

Qui oggi apriamo quindi una parentesi su Old Boy, manga giapponese, e Oldboy, film sudcoreano (ma sul fatto che il titolo del film si scriva tutto attaccato ho trovato pareri contrastanti, secondo Imdb il titolo originale dovrebbe essere Ouldeboi).

La storia del manga è questa: un uomo viene rinchiuso per dieci anni in una prigione privata, senza che nessuno gliene spieghi il motivo. Sempre senza spiegazioni, viene improvvisamente liberato nel bel mezzo di Tokyo.
Nuovamente libero in un mondo che per dieci anni ha conosciuto solo grazie alla televisione che aveva in cella, il protagonista Goto cerca di ritrovare alcuni contatti con il suo passato e con il mondo stesso, mentre il suo rapitore continua a muovere le pedine del gioco malato in cui l'ha coinvolto. Goto troverà vecchi e nuovi amici, mentre il suo misterioso nemico disseminerà la sua strada di indizi, per costringere Goto a ricordare l'evento che ha scatenato la sua furia vendicativa.


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La storia viene raccontata con poche parole, affidandosi in gran parte alle sole immagini. Per questo, a volte alcune delle cose che succedono sembrano a volte un po' troppo sbrigative, o poco chiare o plausibili. Piccolezze, ma si notano, soprattutto all'inizio.

La trama del film è molto simile, a parte che è ambientato in Corea e il protagonista si chiama Oh Dae-Sun. Lo sviluppo però è diverso, soprattutto da dopo la metà.

Ma quali sono le principali differenze tra fumetto e film, a parte la nazione in cui è ambientato?

Potrei limitarmi a dire che il film è un capolavoro e il fumetto... no, ma andiamo un po' più nel dettaglio, va'.


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Un primo, banale confronto: io non sono un accanito lettore di manga, ma i disegni del fumetto non sono 'sto granché, confrontati con altri che conosco.
Dall'altra parte, il film ha una resa visiva eccezionale. Ogni fotogramma è studiato nel dettaglio, tanto da apparire tarantiniano nella sua maniacalità. Lo so che sono cose che non andrebbero paragonate, ma me ne frego e lo faccio lo stesso, tiè.

Qualche altro confronto dal punto di vista della trama (e inizio del rischio SPOILER, per ora blando):

il protagonista del fumetto non è così arrabbiato per essere rimasto rinchiuso. Il Goto che esce dalla cella è un tizio taciturno e malinconico, sempre immerso in cupi pensieri. Non c'è quasi azione in tutto il fumetto, anzi, la maggior parte delle vignette (penso più di metà, e non sto scherzando) riguardano Goto che guarda nel vuoto con una sigaretta in bocca e/o un bicchiere in mano. Più passivo che attivo, sembra quasi che il gioco del suo nemico non gli importi poi tanto.


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A Oh Dae-Sun, invece, vengono dati solo cinque giorni per risolvere il mistero. Per questo scatena, con notevole soddisfazione, un'inarrestabile vortice di violenza. Dae-Sun non si ferma di fronte a nulla, divorato dal desiderio di vendetta, non esitando a compiere atti atroci come la tortura, roba che Goto non si sogna nemmeno. In generale, il film è intriso di azione e di una violenza che in qualche strano modo riesce ad essere contemporaneamente eccessiva e realistica, mentre nel fumetto i personaggi sono quasi sempre seduti a bere whiskey on the rocks.
Un esempio: per convincere Dae-Sun a non torturarlo, nel film il cattivo gli dice che soffre di cuore e che se lo tocca potrebbe ucciderlo prima che gli abbia rivelato il motivo della prigionia. Nel fumetto dice solo a Goto che se lo uccide non saprà mai la verità, e io ancora adesso mi sto chiedendo perché diavolo non l'abbia preso per il collo e scosso fino a fargli uscire le budella.

E nel fumetto niente martello.


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Adesso andiamo sullo SPOILER più pesante, perché si parla del finale. Ma cercherò di non spoilerare niente sul film, e il fumetto anche se non lo leggete fa lo stesso, quindi direi che potete proseguire.

Il motivo per cui il cattivo odia Goto, nel fumetto, è a dir poco demenziale. Erano compagni di classe da bambini, e il cattivo era un bambino problematico con tendenza alla solitudine e al sadismo, e lo prendevano tutti in giro. C'è stata una prova di canto per l'ammissione a una gara, e il cattivo in questione canta abbastanza male, ma ci mette tutto sè stesso rivelando, in qualche modo comprensibile ad animi particolarmente sensibili, il suo disagio e il suo tormento interiore. Tutti ridono di lui, tranne Goto che invece lo capisce e si mette a piangere.

No, Blogger non si è mangiato una riga: è così. Lo odia perché è stato l'unico a provare per lui un sentimento diverso dal disprezzo, e per questo ha passato tutta la sua giovinezza a preparare una vendetta decennale.

EH??

Ditemi se non è una cretinata.
E pure Goto, che ha dimenticato di aver pianto nello stesso modo in cui si cancella dalla memoria un evento particolarmente traumatico. Aver pianto per una canzone. Un altro deficiente.


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Il motivo del film non ve lo dico, guardatevelo. E' piuttosto malato e perverso, ma almeno, in una logica malata e perversa, è valido.

Inoltre, il finale è troppo sbrigativo. Poche pagine dopo otto volumoni di sguardi nel vuoto, sigarette e whiskey on the rocks. E finisce anche quasi bene, con il protagonista vivo e a posto con la sua coscienza che sposa la ragazza (qui non c'è quella storia con la ragazza che non dico per chi non ha visto il film) e il cattivo suicida. Insomma, non c'è niente della morale perversa che domina il finale del film, e che porta a continuare a pensarci anche dopo i titoli di coda.

FINE SPOILER.

Insomma, il fumetto si può evitare tranquillamente di leggere, mentre il film non si può evitare di guardare.

http://pad.mymovies.it/filmclub/2004/52/05/locandina.jpgRiguardo all'opportunità di fare un remake, direi "ma per piacere". Si vede che agli spettatori americani gli orientali sembrano tutti uguali, meglio dar loro in pasto rassicuranti facce da yankee.
E poi, un film come Oldboy si basa sul progressivo rivelarsi degli indizi fino alla sorpresa finale. E' come fare il remake del Sesto senso: che "senso" ha, se sai già come finisce? E' evidentemente realizzato solo per chi non ha visto l'originale, a questo punto.
Mi sa che non lo guarderò mai.

Vi saluto con un'ultima curiosità: nel manga, il protagonista veniva tenuto rinchiuso per dieci anni. Nel film coreano, per quindici. Nel nuovo film di spike Lee sono diventati venti. Nel prossimo remake la prima cosa che farà quel poverino quando uscirà sarà andare a comprarsi una dentiera.

Il Moro

6 commenti:

  1. Dovrei rifarmi una cultura di tutto Oldboy, che sono un pochino arruginito

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    1. Secondo me, il solo film del 2003 è più che sufficiente... Il manga si può evitare. Il film nuovo non so, ma dalle opinioni trovate in giro pare che si possa evitare pure quello.
      Il Moro

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  2. Film visto, molto bello! Sono scettico sull'opportunità di un remake a così breve distanza, soprattutto se il film originale è molto ben realizzato. Da come ne parli, credo non tenterò il manga, anche perché mi sembra di capire sia abbastanza voluminoso.
    Ah, tutta la scena del martello è fenomenale. Degna di uno di quei vecchi picchiatutto a scorrimento!

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    1. Il manga non è particolarmente lungo se confrontato con altre serie, si tratta in fondo di soli 8 volumi da 150-200 pagine. Ma non credo che ne valga la pena...
      La scena del martello è mitica.
      Il Moro

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  3. La causa della vendetta (nel manga) è surreale, vero. Però c'è qualcosa di più fine, da spiegare. Il cattivone dice una frase secondo me importante (vado a memoria, il manga è già imbustato 😀 ): Se non ci fossi stato tu, avrei capito quale sarebbe stato il mio ruolo nel mondo. Significa che sto bruttone (ricco sfondato, ricordiamolo), che avrebbe dovuto interpretare la pura e piena parte del cattivo per tutta la vita, aveva questo tarlo che lo "perciava" notte e giorno. Un enorme dubbio sulla sua esistenza e sul ruolo che ricopriva in essa. Banale quindi non è, direi forse profondo. Da raccontare, comunque. Ciao e grazie, Luca

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    1. Grazie della precisazione, dopo sette anni il manga non me lo ricordo più quasi per nulla... :-D

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