domenica 8 dicembre 2013

Hunger Games - La ragazza di fuoco, recensione

http://www.chometemporary.it/wp-content/uploads/2013/11/locandina-small.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

In passato abbiamo già parlato del primo film della saga di Hunger Games e del libro da cui è stato tratto. Fatto molto raro, il film mi è piaciuto più del libro, per le ragioni che ho già esposto nel post dedicato. Confermo quindi la sensazione che l'autrice Suzanne Collins avesse scritto o comunque pensato a un solo libro, allungandolo poi all'inverosimile con l'aggiunta di pipponi mentali e noiosissime questioni amorose per cavalcare l'onda twilightiana.
Per questa ragione, non ho letto il secondo libro (Catching Fire, 2009).
Contrariamente a quanto affermavo nella recensione precedente, però, il secondo film sono andato a vederlo al cinema, complice il fatto che il primo era piaciuto anche a mia moglie, e trovarci d'accordo sui film non è una cosa che capiti così spesso... XD

Diciamo subito che questo film mi è piaciuto più del primo. Qui abbiamo i nostri vincitori che devono fare una specie di "giro d'onore" dei vari distretti, e che loro malgrado si scoprono ispiratori delle prime avvisaglie di rivolta. Il presidente Donald Sutherland, quindi, cercherà di correre ai ripari screditando la figura di Katniss...


Buone interpretazioni degli attori, soprattutto della protagonista, musiche adatte, buoni effetti speciali, bei costumi (ho sempre adorato quelle bizzarrie carnevalesche kitsch e ultracolorate...).


http://lisathatcher.files.wordpress.com/2013/11/hunger-portraits-615x400.jpg
Chi scegliere tra la palla al piede umana e il figaccione fratello del dio del tuono (e quindi dio del lampo? Mah)?

La trama è interessante e si sviluppa con la giusta gradualità. Purtroppo il pezzo ambientato durante il gioco è troppo breve, o meglio, troppo sbrigativo: sembra che questi muoiano davvero come mosche. Ma non si sarebbe probabilmente potuto fare diversamente, sia per non fare semplicemente una replica del primo film, sia perché già così dura la bellezza di due ore e mezza.
Il film scorre bene e non ha momenti particolarmente noiosi, ma due ore e mezza seduto a guardare uno schermo sono comunque tante. Si sarebbe potuto tagliare da qualche parte? Probabilmente sì, eppure la sensazione non è di "allungamento di brodo", è proprio solo che dopo due ore cominci ad avere il culo piatto.

C'è qualche buco a livello di sceneggiatura, soprattutto verso la fine:



http://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2012/12/hunger-games-catching-fire-6-1024x827.jpeg
Mi sa che la Lawrence sia una tipa freddolosa, se gli altri sono mezzi nudi e lei ha il paltò (foto dal set).
Notare anch l'abbronzatura da muratore di Hutcherson.
 Nonostante la giovane età dei protagonisti, la trama è sufficientemente adulta (anche l'aver eliminato i bambini dai giochi ha un suo valore), e si allontana dalla semplice critica ai reality e alla spettacolarizzazione della violenza per trascinarci di più nell'ambientazione distopica mostrandoci gli orrori di una dittatura assoluta (sono sicuro che nella realtà succeda anche di peggio, comunque...).
E ci mostra anche cosa succede se da panem et circenses togli panem. Su quella cosa della speranza ho qualche dubbio, io temerei più un popolo che non ha più nulla da perdere che non uno che ha ancora una speranza... Ma io non ho la stoffa del dittatore. XD


http://pcmreviews.com/news/wp-content/uploads/2013/11/the-hunger-games-catching-fire18.jpg
I concorrenti dei giochi che non muoiono nei primi 27 secondi. Notare la tizia coi denti limati che sembra una cosplayer di True Blood, il tipo con la faccia da tecnico che fa, appunto, il tecnico e quello con la faccia da bruto che si chiama... Brutus.
Notare anche, in alto a destra, Johanna Mason interpretata da Jena Malone. Perché? Perché è gnocca.
Trovo poi molto ben riusciti i due personaggi principali. Katniss è lontana dal modello dell'eroe tutto d'un pezzo che ti aspetteresti da una "roba per ragazzini". E' più una che cerca di cavarsela e viene messa in mezzo suo malgrado da forze più grandi di lei.
Peeta, poi, lo adoro. Una palla al piede, il più scarso di tutti nei giochi, eppure se la cava sempre facendosi salvare da qualcuno... Riesce a farsi amare da tutti, quel dannato bugiardo schifoso, sembra sempre che sappia qualcosa che tu non sai e che abbia un piano tutto suo... grande! :)



Insomma, a me è piaciuto e mi sento di consigliarlo. Portatevi solo un cuscino per le chiappe.

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Jennyfer Lawrence intenta a fare i suoi bisogni dopo aver mangiato peperoncino.

A Questo proposito, apriamo una parentesi per raccontare la mia avventuretta personale:
Sono andato a vedere questo film all'Uci Cinemas di Torino, presso il centro commerciale 8gallery.
Innanzitutto il biglietto costa 8 euro. In sale più vicino a casa mia viaggia tra i 6,50 e i 7,50, quindi 8 euro sono tanti, soprattutto se qualcuno deve portarci i figli.
Inoltre, sul biglietto c'è scritto che il film inizia 25 minuti dopo l'orario indicato. Eh, già. Te lo dicono prima.
Peccato che invece di 25 minuti, che già sono uno sproposito, un insulto e una presa per il culo, il film sia iniziato CINQUANTADUE  minuti dopo l'orario.
52. Da ammazzarli. Se poi ci aggiungiamo le due ore e mezza del film, capite perché mi lamento del culo piatto. Hanno trasmesso, tra le mille altre pubblicità, per TRE volte il trailer del prossimo film Disney, Frozen.
La conclusione è: non andrò MAI a vedere Frozen, e per farmi tornare al cinema del Lingotto dovranno come minimo regalarmi i biglietti.

Il Moro


2 commenti:

  1. Ti capisco sul finale....
    Accadde lo stesso quando andai a vedere per la prima volta Avatar!

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    1. Di aspettare così tanto? E Avatar dura anche di più...

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