giovedì 14 novembre 2013

Batman - Arkham City, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sì, io in queste cose arrivo sempre in ritardo.Quand'è che è uscito questo gioco, due anni fa? E nel frattempo è pure uscito il seguito, Arkham Origins. Eh, ma io ci ho giocato adesso, che ci volete fare!

Batman: Arkham City è un giocone (scusate il tecnicismo).

Lo schema di gioco è lo stesso del suo predecessore Batman: Arkham Asylum, quindi vi rimando alla precedente recensione. Anche qui Batman può, a seconda delle preferenze del giocatore (ma più spesso della situazione in cui si trova) pestare come un fabbro decine di nemici  contemporaneamente o preferire un approccio stealth, nonché spostarsi da un palazzo all'altro con facilità a dir poco sovrumana e svolazzare in giro aprendo il mantello. Ha a disposizione un numero ancora maggiore di gadget fantascientifici, su tutti l'incredibile visore che qualsiasi corpo di polizia del mondo reale si sogna di notte. E' un Batman molto simile alla sua controparte fumettistica, forse non proprio la versione cupissima degli ultimi tempi, ma quella più action e investigativa.


La storia è abbastanza interessante, anche se ho intuito il finale prima di arrivare a metà. E ci sono tantissimi di quei "cattivi" che sono il segno distintivo della saga di Batman. Tra questo gioco e il precedente i più importanti si sono visti praticamente tutti, l'unico che manca è forse Maschera Nera (qui solo accennato), gli altri che mancano sono tutti gente di secondaria importanza.
L'unico difetto, se lo è, è che anche questi cattivi non sono aggiornati alla versione più "moderna" vista nei fumetti. Sono più vicini alle versioni classiche, più pazzoidi con strampalati piani da fumetto che mostri deliranti persi in macabre fantasie omicide. Certo, è più adatto allo spirito del gioco, ma vedere questa versione del Joker invece di quella veramente fuori di testa delle ultime storie dà una vaga sensazione di straniamento (ma lo sapevate che negli ultimi numeri gli hanno strappato via la faccia e lui se l'è riattaccata con le graffette?).


Ottimo anche il doppiaggio in italiano, realizzato dagli stessi doppiatori della serie animata, come nel predecessore.

Graficamente è eccezionale, anche se per queste cose "tecniche" vi rimando a qualche rivista specializzata, ma soprattutto è la città, Arkham City, ad essere semplicemente bellissima. Ricorda molto, nelle architetture e nello stile, la Gotham dei primi due film di Batman, diretti da Tim Burton. Abbiamo addirittura la neve che cade costantemente e potremo riconoscere alcune location. Visto che quella era secondo me la miglior versione di Gotham mai vista, va più che bene, anzi, è anche meglio di quella cinematografica (che nei film di Nolan era semplicemente New York).


Un altro difetto-che-difetto-non-è è la presenza eccessiva di enigmi da risolvere e trofei dell'enigmista da trovare. Nel complesso credo che siano più o meno intorno ai seicento, e alcuni sono anche davvero difficili. In pratica, a meno che non si sia completamente privi di un'esistenza sociale è assolutamente impossibile finire il gioco al cento per cento, il che può anche lasciare un po' con l'amaro in bocca.

Esistono anche diverse serie di fumetti legate al videogioco:

Batman Arkham City e Batman Arkham City: Exlusive digital chapter sono due miniserie di 6-7 numeri che raccontano gli antefatti del videogame. Sono usciti prima del gioco, come operazione di marketing. Sono interessanti da leggere, appunto, solo prima di iniziare a giocare, perché poi quello che avviene nei fumetti ci viene comunque riassunto nel gioco durante l'introduzione e sbloccando i vari capitoli della "storia di Arkham" che si ottengono risolvendo gli enigmi dell'Enigmista.


Batman Arkham Unhinged è una serie che dovrebbe essere arrivata a una sessantina di numeri, non li ho letti, che raccontano vicende avvenute durante gli eventi del gioco stesso a personaggi secondari, quali Vicky Vale, Jack Rider, Poison Ivy, Killer Croc, eccetera.


Batman Arkham City: Endgame è il più bello, con bei dialoghi, una trama interessante e bei disegni, soprattutto nell'interpretazione del Joker, che ricorda più di un un po' quello che fa Dave McKean. Ottimo per un'operazione di marketing, visto anche che in effetti serve più che altro come un semplice ponte tra il finale del gioco e l'inizio del DLC La vendetta di Harley Quinn.


Nella versione in mio possesso era già incluso il DLC incentrato su Catwoman, per cui in quattro o cinque occasioni prenderemo il ruolo della gatta alternandolo al protagonista. Niente di eccezionale, trama poverella, la piccola ambientazione in più è abbastanza scarna (ma si può girare per tutta Arkham), la gatta ha a disposizione pochi gadget e farla muovere per Arkham City è molto più difficile rispetto al cavaliere oscuro.

La vendetta di Harley Quinn, invece, si svolge dopo il finale, e vestiremo i panni di Robin, ma purtroppo non sono riuscito a giocarci... Anzi, qualcuno sa dirmi come va a finire? :-)

Il Moro

4 commenti:

  1. E' un gioco fantastico, l'ho finito 4-5 volte. Le missioni dell'enigmista non sono poi così impossibili da fare. Anzi, sono anche più varie e divertenti del primo.
    Maschera Nera compare in Arkham Origins che sarà in realtà un prequel dei due giochi fin'ora usciti e dev'essere molto particolare perché si tratta di un Batman inesperto e le abilità del personaggio cresceranno mano a mano andando avanti nel gioco e insieme alle nostre.
    Non saprei aiutarti sulla Vendetta di Quinzell, io ho comprato il gioco originale recentemente e ancora ci devo rigiocare. Comunque, fai effettivamente prima a prenderlo originale, tanto per pc la Game Of The Year Edition (che comprende l'extra di Quinn) costa una dozzina di euro da Gamestop.
    Ah, sei andato in Crime Alley a metter la rosa sul posto dove sono morti i genitori di Wayne?XD

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    1. Certo che sono andato in crime Alley... :D
      No, alcune missioni dell'enigmista sono terribili, tipo quelle che devi far passare il batarang dentro i condotti dell'areazione. dopo averci provato 20 volte ho rinunciato.
      Il Moro

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  2. Purtroppo non c'ho potuto giocare... ma almeno l'ho visto fare!
    E' un giocone da paura :)

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