Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Diamo un'occhiata a questo film della Disney/Pixar.
La trama: siamo in Scozia, periodo imprecisato (il solito medioevo fiabesco, comunque), e una giovane principessa è chiamata a scegliere il marito tra tre pretendenti. Ovviamente la cosa non le va a genio. Dopo aver tentato di ribaltare la tradizione con un trucco in fondo già visto ma che, con mio notevole stupore, non funziona, si rivolge a una strega. Ma quando mai gli incantesimi delle streghe delle fiabe fanno quello che era stato richiesto?
Sedetevi con noi e facciamo quattro chiacchiere. No, la birra non ve la paghiamo.
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mercoledì 29 maggio 2013
domenica 26 maggio 2013
Mass Effect
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Che Mass Effect sia la più importante saga fantascientifica del mondo dei videogiochi è un dato di fatto. Almeno dal punto di vista narrativo.
No, Final Fantasy non è di fantascienza, quelli che non sono esclusivamente fantasy sono a metà strada tra fantasy e fantascienza. Le saghe di Doom, Gears of Wars, di Portal... Belli ma pongono l'accento più sull'azione che sulla storia. E a Deus EX non ho ancora mai giocato. Se poi ve ne viene in mente altri suggerite pure!
Lasciamo da parte le considerazioni troppo tecniche. La grafica è ottima anche se in giro c'è di meglio, il comparto sonoro è ottimo anche lui (anche se le melodie che si possono ascoltare nella cabina di comando fanno davvero pena), i doppiatori italiani sono tutti perfettamente al loro posto. Il gameplay è divertente, con un crescendo dal primo all'ultimo episodio, nel quale sono state limate tutte le sbavature de capitoli precedenti. La componentistica GDR è abbastanza limitata, in fatto di crescita del personaggio. E' più giusto definirlo per metà uno sparatutto in terza persona con coperture, e per l'altra metà una sorta di racconto interattivo con tonnellate di dialogo.
No, parliamo dell'aspetto narrativo.
Che Mass Effect sia la più importante saga fantascientifica del mondo dei videogiochi è un dato di fatto. Almeno dal punto di vista narrativo.
No, Final Fantasy non è di fantascienza, quelli che non sono esclusivamente fantasy sono a metà strada tra fantasy e fantascienza. Le saghe di Doom, Gears of Wars, di Portal... Belli ma pongono l'accento più sull'azione che sulla storia. E a Deus EX non ho ancora mai giocato. Se poi ve ne viene in mente altri suggerite pure!
Lasciamo da parte le considerazioni troppo tecniche. La grafica è ottima anche se in giro c'è di meglio, il comparto sonoro è ottimo anche lui (anche se le melodie che si possono ascoltare nella cabina di comando fanno davvero pena), i doppiatori italiani sono tutti perfettamente al loro posto. Il gameplay è divertente, con un crescendo dal primo all'ultimo episodio, nel quale sono state limate tutte le sbavature de capitoli precedenti. La componentistica GDR è abbastanza limitata, in fatto di crescita del personaggio. E' più giusto definirlo per metà uno sparatutto in terza persona con coperture, e per l'altra metà una sorta di racconto interattivo con tonnellate di dialogo.
No, parliamo dell'aspetto narrativo.
giovedì 23 maggio 2013
La leggenda del cacciatore di vampiri
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Come forse qualcuno ricorderà, in passato ho già parlato del libro da cui è stato tratto questo film, che tra l'altro mi era pure piaciuto.
Certo, lo sapevo che il film non poteva essere la stessa cosa. Il libro è in forma di diario romanzato, e prende in esame tutta la vita (fittizia) di Abraham Lincoln, qui rivisitato in veste di cacciatore di vampiri. Ovvio che il film non avrebbe potuto riprendere tutti i vari episodi narrati nel romanzo, e avrebe preferito una storia unica, con un inizio e una fine. Il risultato... Meh. Bah. Pof. Prrot. Ops. Scusate.
La trama è estremamente semplificata, pure troppo: si passa direttamente dalla morte della madre all'età adulta di Lincoln, saltando più o meno metà libro nei primi cinque minuti. Si prosegue con Lincoln che affronta l'assassino della madre, prendendole, e viene avvicinato dal suo nuovo mentore, che gli insegnerà la pericolosissima tecnica della majorette assassina, che gli permetterà di fare fuori qualsiasi vampiro come se niente fosse.
Come forse qualcuno ricorderà, in passato ho già parlato del libro da cui è stato tratto questo film, che tra l'altro mi era pure piaciuto.
Certo, lo sapevo che il film non poteva essere la stessa cosa. Il libro è in forma di diario romanzato, e prende in esame tutta la vita (fittizia) di Abraham Lincoln, qui rivisitato in veste di cacciatore di vampiri. Ovvio che il film non avrebbe potuto riprendere tutti i vari episodi narrati nel romanzo, e avrebe preferito una storia unica, con un inizio e una fine. Il risultato... Meh. Bah. Pof. Prrot. Ops. Scusate.
La trama è estremamente semplificata, pure troppo: si passa direttamente dalla morte della madre all'età adulta di Lincoln, saltando più o meno metà libro nei primi cinque minuti. Si prosegue con Lincoln che affronta l'assassino della madre, prendendole, e viene avvicinato dal suo nuovo mentore, che gli insegnerà la pericolosissima tecnica della majorette assassina, che gli permetterà di fare fuori qualsiasi vampiro come se niente fosse.
martedì 21 maggio 2013
Battlestar Galactica - Blood & Chrome
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Blood & Chrome è uno spin-off del telefilm Battlestar Galactica.
Ci viene mostrata la prima missione del novellino William Adama, che in seguito diventerà il comandante del Galactica. La storia si svolge durante la guerra con i Cyloni, e il giovane Bill non vede l'ora di andare a spaccare culi alla guida di un Viper. gli viene invece affidato un Raptor, adibito a trasporto rifornimenti e truppe, e un copilota veterano e disilluso.
La prima missione dovrebbe essere semplice routine, invece si trovano coinvolti in una missione segreta insieme a unagnocca donna che ha progettato parte del cervello dei Cyloni...
Blood & Chrome è uno spin-off del telefilm Battlestar Galactica.
Ci viene mostrata la prima missione del novellino William Adama, che in seguito diventerà il comandante del Galactica. La storia si svolge durante la guerra con i Cyloni, e il giovane Bill non vede l'ora di andare a spaccare culi alla guida di un Viper. gli viene invece affidato un Raptor, adibito a trasporto rifornimenti e truppe, e un copilota veterano e disilluso.
La prima missione dovrebbe essere semplice routine, invece si trovano coinvolti in una missione segreta insieme a una
lunedì 20 maggio 2013
Un giro al salone del libro
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Ieri pomeriggio, domenica 19/05, sono andato a fare un giro al salone del libro di Torino. E voi vi beccate il mio report degli acquisti.
Sì, lo so che non ve ne frega niente. Ve lo beccate lo stesso.
Ieri pomeriggio, domenica 19/05, sono andato a fare un giro al salone del libro di Torino. E voi vi beccate il mio report degli acquisti.
Sì, lo so che non ve ne frega niente. Ve lo beccate lo stesso.
venerdì 17 maggio 2013
The world ends with you
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Il videogioco stavolta non è per PC ma per Nintendo DS, anche se ne è recentemente uscita una versione per dispositivi Apple dal titolo The world ends with you: Solo remix.
Si tratta di un jrpg, ma si differenza di parecchio dai vari final Fantasy o Dragon Quest. La prima differenza che salta all'occhio è l'ambientazione: il protagonista, Neku, si sveglia d'improvviso a Shibuya, il più vivace dei quartieri di Tokyo, pieno di negozi e scintillante di megaschermi, percorso ad ogni ora da centinaia di giovani vestiti nei modi più disparati secondo le mille bizzarre mode del Giappone.
Il videogioco stavolta non è per PC ma per Nintendo DS, anche se ne è recentemente uscita una versione per dispositivi Apple dal titolo The world ends with you: Solo remix.
Si tratta di un jrpg, ma si differenza di parecchio dai vari final Fantasy o Dragon Quest. La prima differenza che salta all'occhio è l'ambientazione: il protagonista, Neku, si sveglia d'improvviso a Shibuya, il più vivace dei quartieri di Tokyo, pieno di negozi e scintillante di megaschermi, percorso ad ogni ora da centinaia di giovani vestiti nei modi più disparati secondo le mille bizzarre mode del Giappone.
martedì 14 maggio 2013
Concorso letterario Unfair Play: preso!
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Che dire, questo maggio 2013 è per me pieno di soddisfazioni.
Dopo essere entrato nella triade dei vincitori del concorso 3Narratori con il mio racconto Il re della notte, ora mi arriva un'altra bella notizia:
il mio racconto Gladiator kibernetes è arrivato secondo al concorso Unfair Play, indetto dalla casa editrice Eterea Comics & Books.
Il tema del concorso, indetto in seguito alla pubblicazione da parte della stessa casa editrice del fumetto Over the game, richiedeva di scrivere un racconto su uno sport fantascientifico violento.
Il mio racconto, insieme agli altri selezionati, sarà pubblicato il 10 giugno 2013 nella collana Scintille della stessa casa editrice, in un ebook dal titolo The end of the game.
Bene. Bravo. Sono un figo.
Come da accordi con la casa editrice, ho la facoltà di pubblicare il racconto sul blog in forma gratuita. Probabilmente lo farò, ma più avanti, perché ce l'ho solo in .odt e non l'ho ancora trasformato in ebook... e perché mi sta frullando anche qualche altra idea per ampliarne l'ambientazione.
Pensa, pensa...
Il Moro
sabato 11 maggio 2013
L'uomo con i pugni di ferro
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
The man with the iron fists è un film statunitense del 2012 diretto da RZA al suo debutto come regista, soggettista e sceneggiatore (coadiuvato in quest'ultimo compito da Eli Roth). RZA è il leader del collettivo hip hop Wu Tang Clan, che io (che non seguo questo genere di musica) conoscevo solo per un vecchio gioco per Playstation 1, un gioco, guarda caso, di botte, con contorno di morti sanguinolente alla Mortal Kombat.
La trama del film è abbastanza complessa. Nella Cina feudale, il capo di un clan di... non ho capito bene, diciamo una specie di gruppo di "banditi gentiluomini", viene ucciso dal suo vice, che trasforma il gruppo in "banditi e basta". Il figlio del capo ucciso, che era lontano, si mette in viaggio per vendicare il padre e riprendere il comando. Nel mentre, il nuovo capo del clan decide di rubare un carico d'oro appartenente al governatore della zona. Al villaggio arriva quindi anche un agente inglese decso a recuperare il carico, interpretato da Russell Crowe. In mezzo a tutto 'sto casino si muove anche il fabbro del villaggio, interpretato da RZA, che cerca di tenersi fuori dai giochi, intenzionato solo a risparmiare abbastanza denaro per riscattare la donna di cui è innamorato dal bordello nel quale lavora, la cui maitresse è interpretata da Lucy Liu.
mercoledì 8 maggio 2013
Iron Man 3
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Premetto che non seguo i fumetti di Iron Man, conosco il personaggio solo per la sua presenza in qualche crossover (Civil War, principalmente) e per l'unica sua storia che ho letto, Extremis. E conosco anche la sua versione Ultimate, almeno per quanto si è visto fino al crossover Ultimatum, poi non li ho più seguiti.
Per quel che lo conosco, comunque, il personaggio che si vede nei film è abbastanza diverso dalle sue versioni fumettistiche. In Civil War è un antipatico pezzo di merda che vorresti prendere a pugni in testa dall'inizio alla fine, e anche in Extremis non mostra una minima parte della simpatia e dell'ilarità che ci viene invece venduta al cinema. Siamo forse più vicini alla versione Ultimate, nella quale Tony Stark è perennemente ubriaco (nell'universo Marvel originale, invece, i problemi con la bottiglia li ha avuti in passato e ne sta ancora pagando le conseguenze).
La mia sensazione è che questo Iron Man sia più Robert Downey Junior che Tony Stark... Non che sia un male, alla fine.
Premetto che non seguo i fumetti di Iron Man, conosco il personaggio solo per la sua presenza in qualche crossover (Civil War, principalmente) e per l'unica sua storia che ho letto, Extremis. E conosco anche la sua versione Ultimate, almeno per quanto si è visto fino al crossover Ultimatum, poi non li ho più seguiti.
Per quel che lo conosco, comunque, il personaggio che si vede nei film è abbastanza diverso dalle sue versioni fumettistiche. In Civil War è un antipatico pezzo di merda che vorresti prendere a pugni in testa dall'inizio alla fine, e anche in Extremis non mostra una minima parte della simpatia e dell'ilarità che ci viene invece venduta al cinema. Siamo forse più vicini alla versione Ultimate, nella quale Tony Stark è perennemente ubriaco (nell'universo Marvel originale, invece, i problemi con la bottiglia li ha avuti in passato e ne sta ancora pagando le conseguenze).
La mia sensazione è che questo Iron Man sia più Robert Downey Junior che Tony Stark... Non che sia un male, alla fine.
martedì 7 maggio 2013
3Narratori e Un Poe de copioni
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Breve post per segnalare che il mio racconto Il re della notte è uno dei tre vincitori del concorso 3Narratori, indetto da Salomon Xeno sul suo blog. E vai! XD
Strano come a volte un'idea fulminante sia quella buona: mi è venuta l'ispirazione per quel racconto una sera, un giorno o due prima della chiusura del concorso; ho scritto il racconto il pomeriggio successivo, riletto, corretto e inviato immediatamente.
Poi magari capita che lavori per un mese di fila su racconti che alla fine fanno pena... :-D
Gli altri due vincitori sono Alessandro Madeddu con Pochi anni scelti della mia vita e Maria Cristina Robb con Derowen.
L'organizzatore del concorso, insieme con i giurati (Camilla di Bibliomania e La Leggivendola) realizzeranno un ebook, inserendo anche altri racconti oltre a quelli vincenti. Per leggere Il re della notte, quindi, dovrete aspettare l'ebook!
Pazienza, pazienza...
Visto che siamo in tema di concorsi, uso lo spazio anche per segnalare un nuovo concorso sul blog di Gelostellato, che ha sempre idee strampalate: Un Poe de copioni, nel quale il buon Gelo vi invita a scegliere un racconto di Edgar Allan Poe tra quelli di una lista ristretta, e... plagiarlo.
Massimo 1000 parole da inviare entro il 23 maggio. Ulteriori info sul blog di Gelo.
I racconti di Poe tra cui scegliere dovrei averli letti più o meno tutti, ma troppo tempo fa per ricordarmeli bene, e la scadenza è relativamente prossima, quindi non so se riuscirò a partecipare. Nel frattempo, spammo la notizia.
Il Moro
sabato 4 maggio 2013
La bara, di Richard laymon
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
La bara (The stake) è un romanzo del poco conosciuto (almeno in Italia) Richard Laymon, uscito nel 1990.
La trama:
Larry Dumbar è un autore di romanzi horror (quanti ne abbiamo già visti nei libri horror?). Non è proprio in "crisi creativa", ma ha qualche problema con l'editore e qualche difficoltà ad iniziare un nuovo romanzo. Insieme ad una coppia di amici lui e la moglie organizzano una scampagnata, e finiscono in una città fantasma. Eccitati dall'atmosfera lugubre, esplorano la città fino a trovare l'unica porta sprangata con un lucchetto nuovo. Ovviamente, invece di andarsene per i fatti loro come farebbe chiunque altro al mondo, decidono bene di spaccare il lucchetto ed entrare a dare un'occhiata. Perchè? Perché se no la storia non andava avanti. Chiaro, no?
In questa casa abbandonata trovano, nascosto in un sottoscala, un cadavere di donna, disteso in una bara... con un paletto conficcato nel petto!
E' facile immaginare cosa passa per la mente di uno scrittore di romanzi horror, a questo punto. Vorrebbero estrarre il paletto per vedere cosa succede, ma alla fine decidono che è meglio non svegliare il can che dorme e se ne vanno, senza denunciare alla polizia il ritrovamento del cadavere perchè altrimenti dovrebbero ammettere anche l'effrazione.
Il cadavere però inizia ad ossessionare Larry il quale, spinto dall'amico che era con lui al momento del ritrovamento e al quale piacerebbe diventare il protagonista di un romanzo, decide di tornare nella città fantasma. Convinti di avere materiale per ispirare un romanzo grandioso, i due portano via il cadavere e lo nascondono in garage...
La bara (The stake) è un romanzo del poco conosciuto (almeno in Italia) Richard Laymon, uscito nel 1990.
La trama:
Larry Dumbar è un autore di romanzi horror (quanti ne abbiamo già visti nei libri horror?). Non è proprio in "crisi creativa", ma ha qualche problema con l'editore e qualche difficoltà ad iniziare un nuovo romanzo. Insieme ad una coppia di amici lui e la moglie organizzano una scampagnata, e finiscono in una città fantasma. Eccitati dall'atmosfera lugubre, esplorano la città fino a trovare l'unica porta sprangata con un lucchetto nuovo. Ovviamente, invece di andarsene per i fatti loro come farebbe chiunque altro al mondo, decidono bene di spaccare il lucchetto ed entrare a dare un'occhiata. Perchè? Perché se no la storia non andava avanti. Chiaro, no?
In questa casa abbandonata trovano, nascosto in un sottoscala, un cadavere di donna, disteso in una bara... con un paletto conficcato nel petto!
E' facile immaginare cosa passa per la mente di uno scrittore di romanzi horror, a questo punto. Vorrebbero estrarre il paletto per vedere cosa succede, ma alla fine decidono che è meglio non svegliare il can che dorme e se ne vanno, senza denunciare alla polizia il ritrovamento del cadavere perchè altrimenti dovrebbero ammettere anche l'effrazione.
Il cadavere però inizia ad ossessionare Larry il quale, spinto dall'amico che era con lui al momento del ritrovamento e al quale piacerebbe diventare il protagonista di un romanzo, decide di tornare nella città fantasma. Convinti di avere materiale per ispirare un romanzo grandioso, i due portano via il cadavere e lo nascondono in garage...