venerdì 11 gennaio 2013

Quella casa nel bosco

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il film di oggi è l'ormai noto Quella casa nel bosco, che vede a tirare i fili Joss Whedon alla sceneggiatura e alla produzione (stranoto regista di The avengers e del piccolo capolavoro Dr. Horrible sing-along blog e sceneggiatore di Alien-La clonazione, oltre ad aver creato le serie Angel, Firefly e Dollhouse) e Drew Goddard alla regia (già sceneggiatore di Cloverfield, Lost e Alias). Hanno già lavorato insieme su Buffy l'ammazzavampiri e per alcuni episodi di Angel. Curriculum niente male, cosa avranno creato insieme questa volta?

Quella casa nel bosco inizia con la scena di un sacrificio rituale, per poi immediatamente spiazzarti spostando l'attenzione su due impiegati, un po' spacconi ma simpatici, che si apprestano ad iniziare la giornata lavorativa. Poi, con un altro stacco, ci spostiamo sul classico gruppo di ragazzi bellocci che si apprestano a partire per una gita nei boschi... Ma qualcuno li sta già osservando.

Da me della trama non saprete altro, perché questa è una di quelle storie nelle quali lo spoiler va evitato ad ogni costo.

 

Il film è stato scitto per sovvertire i classici schemi dell'horror. Potrebbe sembrare il più classico degli horror-slasher, ma non lo è. Incrociando i temi dell'horror di serie B con quello lovercraftiano, passando per i reality show, gli autori mischiano sapientemente il tutto per un risultato permanentemente in bilico tra terrore e ironia, senza mai propendere per l'una o l'altra parte.
L'idea di fondo è geniale, ed è il modo che hanno gli autori di dire che il cinema horror-trash (che non è cambiato di una virgola da trent'anni a questa parte) ha ha ormai stufato, ed è tempo di rinnovamento. Ma, allo stesso tempo, è un atto d'amore verso quel cinema che li ha accompagnati negli anni della loro e della nostra formazione.

E il tutto è pure realizzato più che bene. Non ci sono mai cali di tono nella sceneggiatura, gli effetti speciali sono perfettamente in tema con la pellicola, i dialoghi sono interessanti e godibili, gli attori svolgono egregiamente il loro dovere (soprattutto i due "impiegati", Richard Jenkins e Bradley Withford).

La quantità di citazioni presente nel film è impressionante, e probabilmente solo un vero cultore del cinema trash-horror riuscirà a trovarle tutte. Io non credo di averne beccate nemmeno la metà.

Insomma, un film eccezionale? Quasi.
Perché gioca le sue carte un po' troppo presto. Si capisce abbastanza in fretta "cosa c'è dietro", e forse sarebbe stato meglio giocarsi i colpi di scena un po' più in là. Inoltre, le parti "classicamente horror" sono forse un po' troppo lunghe, proprio il fatto che sai già cosa succede (è stato fatto così apposta, ovviamente) le rende un po' noiose.
C'è anche da dire che questo suo essere in bilico tra horror e ironia fa sì che non ci si spaventi nè si rida. Appassiona, eppure non "coinvolge" emotivamente, almeno non fino alla seconda metà, quando - SPOILER - cominci a chiederti per chi devi fare il tifo. - FINE SPOILER -

Conclusione: un film straconsigliato a coloro che amano i film horror-trash, ma che li guardano con la giusta dose di ironia. Loro forse riusciranno anche a cogliere la maggior parte delle citazioni.
I fan dell'horror duro e puro sappiano che questo film non fa paura e nemmeno ci prova. Non è questo il suo scopo. Anche le scene splatter, per quelli che amano il genere, sono abbastanza risicate.
Quelli che non amano gli horror potranno comunque apprezzare le ottime idee che stanno dietro a questo film, ma si perderanno un bel po' del suo fascino.
Un film ottimo, ma che con qualche altro piccolo aggiustamento avrebbe potuto essere migliore.

Da vedere assolutamente, anche se non è il capolavoro che molti dicono.

Il Moro

P.S.: mi permetto di segnalarvi anche il divertente Tucker & Dale vs. Evil, che come questo (ma con molti meno mezzi) gioca sullo spiazzamento dello spettatore e sul ribaltamento dei clichè...

5 commenti:

  1. Mmm, negli ultimi anni ho visto 3 film horror, contati proprio. Prima ne vedevo a bizzeffe poi hanno iniziato a stufare. Però mi hai convinto penso che lo vedrò con l'animo di tanto tempo fa :D

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    1. Neanch'io sono un grande appassionato di horror, ma questo merita proprio. Oltretutto, non è nemmeno "davvero" un horror, a far paura non ci prova neanche...
      Il Moro

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  2. A me è piaciuto molto, perché a suo tempo avevo apprezzato film come "Scream" e "Evil Dead", anch'essi un po' dissacranti (in diversa misura). Però c'è una parte un po' scontata nella seconda metà. Mi è piaciuto molto invece come hanno trattato la parte dei due impiegati. Un po' estraniante, a dire il vero, ma geniale! :D

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    1. Geniale, sicuramente. Prova a dare un'occhiata anch a Tucker & Dale vs. Evil.
      Il Moro

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