sabato 15 dicembre 2012

Warm bodies, di Isaac Marion

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sì, questo romanzo non è esattamente uno di quelli che leggo di solito. Insomma, parliamo di uno zombi innamorato, perdiana!

La trama è raccontata dal punto di vista di R, morto ambulante privo di memoria in un mondo devastato dalla classica apocalisse zombi. I pochi sopravvissuti si rifugiano in grandi strutture facilmente difendibili come gli stadi, e gli zombi, che qui non sono proprio stupidi, si organizzano in bande per dar loro la caccia. Durante una di queste cacce ai danni di un gruppo di viventi che erano usciti dal loro rifugio per andare in cerca di cibo, R mangia il cervello di un ragazzo, acquisendo parte dei suoi ricordi. Tra di essi anche quelli legati alla sua fidanzata, Julie. R inizierà a provare qualcosa nel suo cuore morto per questa ragazza e deciderà di salvarla, mentre pian piano la sua umanità torna alla luce.


Mi sono interessato a questo libro dopo aver visto sul blog di Mr. Giobbin il trailer del film che ne è stato tratto, beccatevelo pure voi:


Sembra divertente, no? inoltre, il libro l'ho trovato in biblioteca, quindi costo zero...

Allora, si tratta chiaramente di un romance, qundi piuttosto lontano dai miei gusti. Del genere ho letto, per curiosità e per arrogarmi il diritto di poterne parlar male con cognizione di causa, l'orrido Twilight. Annovero tra le mie letture anche Hunger Games, sul quale ho fatto anche un post, che non è proprio romance ma lo trovate comunque sullo stesso scaffale, tra la roba cosiddetta "young adult". Meglio di Twilight sicuramente, comunque vi rimando al mio post apposito per le considerazioni su quel romanzo.
Tornando a Warm Bodies, è chiaro che si tratta di uno dei "figli di Twilight": vampiro innamorato, zombi innamorato. Il livello, però, è ben diverso.

Twilight era un insulto, una storia che non stava in piedi, piena di errori, deus ex machina, stratagemmi fastidiosi ed insultanti per il lettore, Gary Stu e Mary Sue da poterli vendere a un tanto al chilo. Per non parlare dei vampiri. Che avevano dei vampiri, quei tipi lì? Erano tizi con superpoteri e un sacco di strane fissazioni, prima fra tutte l'incomprensibile fobia per il sesso prima del matrimonio.
Quelli di Warm bodies, almeno, sono zombi, anche se leggermente diversi da quelli classici. Li mangiano, i cervelli.



E' importante la premessa che questi zombi sono un po' diversi dai soliti. Ovvio e necessario, visto il tenore della storia.
Il mio zombi preferito rimane sempre Bob.
Sembrano a metà tra gli zombi classici e quelli di Marvel Zombi: sono completamente privi di ricordi, piuttosto stupidi, resi folli dalla fame, ma non del tutto privi di intelletto e di istinti diversi dal mangiare carne umana. Hanno una gerarchia, e perfino dei rapporti sociali, molto limitati e il più delle volte solo pallida imitazione della vita umana. Viene fatta una distinzione tra i Carnuti, che sarebbero gli zombi più o meno classici, e gli Ossuti, la casta superiore degli zombi, morti da tanto tempo da sembrare mummie, talmente strani e alieni da non sembrare essere mai stati umani. Gli Ossuti dividono coloro che possono uscire a caccia da quelli che sono troppo malridotti per riuscirvi, organizzano addirittura matrimoni ed affidano i bambini non morti alle coppie perché provvedano a loro.
Questo per dire che non si tratta proprio degli zombi che abbiamo imparato a conoscere dai film di Romero, e quindi la storia di uno di loro che riesce a ritrovare intelligenza e sentimenti umani non è così assurda.

Quello che è assurdo è il modo in cui ci riesce. Pura forza dell'Ammore.
Questa cosa alla "tanto è fantasy" mi sta altamente sulle scatole. In pratica, lo zombi protagonista inizia ad interessarsi alla ragazza dopo aver mangiato il cervello del suo fidanzato, assimilando così parte dei suoi ricordi. Da quel momento i sentimenti del fidanzato in via di digestione e dello zombi si mescolano in strani modi, e mentre si innamora sempre di più il nostro R comincia anche a ritrovare caratteristiche umane...
Il "tanto è fantasy" sta nel fatto che lui è il primo a cui succede una cosa del genere. Possibile che di tutti gli zombi nessuno prima di lui abbia mai mangiato il cervello di una persona innamorata? E nel caso, perché allora questo miracolo succede solo a lui? Qualsiasi risposta sul tenore di "perché lui è il protagonista" riceverà un anatema del mago Otelma.
Senza contare che poi questa cosa, il ritorno graduale all'umanità prima attraverso le sensazioni poi sempre più "fisicamente", si diffonderà tra gli altri zombi come una specie di contro-contagio (nessuno spoiler, si intuisce anche dal trailer di cui sopra)... WTF?

Sicuramente si poteva imbastire un pretesto migliore. Aggiungere nelle premesse un legame empatio o telepatico tra gli zombi, per dire, avrebbe spiegato almeno la diffusione del contro-contagio. Se la persona divorata fosse stata, ad esempio, il fratello gemello del protagonista, almeno l'affinità biologica tra i due avrebbe potuto dare una mezza spiegazione al fatto che sia successo solo a lui. Altri con più fantasia di me potranno immaginare spiegazioni migliori. L'autore di questo libro, non l'ha fatto, probabilmente perché quello che gli importava maggiormente era porre l'accento sulla questione romance: L'Ammore può tutto, anche far battere il cuore di un morto.

Questa è la più grossa mancanza di questo libro. Ce ne sono altre ma sono in realtà di poco conto, ad esempio la parte troppo secondaria riservata al padre della ragazza, e anche un maggiore approfondimento sugli Ossuti sarebbe stata gradita, ma è romance, quindi si concentra soprattutto sul rapporto tra lo zombi e la ragazza. Forse è un bene, perché le parti romantiche, per rimanere nel target di riferimento, non avrebbero potuto esser tagliate, e aggiungerne altre avrebbe probabilmente voluto dire dividere il libro in due parti (o addirittura tre, se il marketing ci avesse messo lo zampino).
Così, invece, possiamo goderci in un unico volume una storia completa, stranamente lontana dalla mania dela serializzazione che sta ammorbando le nostre librerie.

Se si riesce a superare lo scoglio del "tanto è fantasy", il libro scorre bene, non annoia, ha degli sviluppi interessanti e fa venire voglia di arrivare alla fine, anche se (SPOILER) l'happy ending, chiaramente, è scontato... (FINE SPOILER)

Siamo decisamente su un altro livello rispetto alla boiata vampiresca che tanto male ha fatto alla letteratura mondiale. Nel complesso, Warm Bodies si lascia leggere con piacere e non sembra scritto per ragazzine cerebrolese.
Purtroppo non è così divertente come si intuisce dal trailer. Anzi, ho paura che nel trailer siano finiti più o meno tutti i momenti più comici del libro... Non credo che andrò a vedere il film, a queto punto. Ma ha comunque sempre un tono piacevolmente "sopra le righe".

Insomma, un libro nel complesso consigliabile, se si decide di non dare troppo peso ai già citati buchi nella trama.
I fan degli zombi "old school" potrebbero non gradire, a meno che non siano interessati ad una visione "alternativa" delle piaghe zombi.
Gli amanti dell'horror lascino pure perdere, che qui di horror non c'è proprio niente.
Gli (le?) amanti del romance ci si buttino pure sopra in tuffo di testa: questa roba è di livello ben superiore alle schifezze a cui vi hanno abituate.

Il Moro

5 commenti:

  1. Hey Moro!
    Danke per la rece che avevi annunciato!
    Sai che Twilight l'ho letto anch'io? Ma ho letto anche i libri bella Harmony, per la massima: conosci il tuo nemico. Cerco di leggere anche le cose più schifose - anche se dopo mi inquinano il cervello - per capire che cavolo c'è in giro e di cosa si ingozza la gente.
    Comunque, se i momenti messi sul trailer sono più o meno tutti quelli comici del film, non credo che andrò a vederlo.
    Grazie della rece!

    Saludos!

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    1. "conosci il tuo nemico"è più o meno anche il mio pensiero... Ma c'è un limite a tutto, e in questo caso è rappresentato dalle 50 sfumature di cacca: ecco qualcosa che non leggerò mai!
      Il Moro

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    2. Già, in effetti quello credo non lo leggerei neanch'io :/

      Saludos!

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  2. il genere zoombesco non fa esattamente per me...
    la tua recensione è accorata e degna di nota comunque

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