martedì 4 settembre 2012

Troll Hunter

Salve a tutti, è il Moro che vi parla!

 Stanotte ho visto un film strano - strano perché arriva dalla Norvegia, che di solito non è sempre in prima linea quando si parla di cinema. Strano perché rielabora un mito nordico come quello dei troll in modo prettamente hollywoodiano. Strano perché non sono ancora riuscito a capire se mi è piaciuto o no.

Girato come un mockumentary (alla The Blair Witch Project, per intenderci), il film narra di tre ragazzi intenzionati a girare un documentario sugli orsi, per poi iniziare a seguire un misterioso bracconiere. Scopriranno poi che l'uomo, interpretato da Otto Jespersen (un comico televisivo, qui però in una parte da personaggio triste e disincantato) è in realtà un cacciatore di Troll pagato dal governo per mantenere sotto controllo la popolazione di questi esseri, i quali ogni tanto non disdegnano di sgranocchiare qualche umano.

La figura del troll è presente nella mitologia nordica e soprattutto, appunto, in quella norvegese. Ne esistono di molte forme e dimensioni, anche perché si tratta di una tradizione trasmessa oralmente, quindi fatalmente poco precisa e soggetta a infinite diverse interpretazioni. In genere nelle fiabe i troll sono esseri intelligenti, ma malvagi oppure buoni ma dispettosi, che usano rapire i bambini.

Niente di tutto questo nel film. Qui i Troll sono nient'altro che animali, anche piuttosto feroci. Ce ne sono di molte specie con caratteristiche e dimensioni diverse, accomunati dall'avversione per la luce solare.

I ragazzi prendono a seguire il cacciatore nelle sue missioni di controllo faunistico, e qui c'è uno dei difetti del film: non c'è una trama vera e propria, ma piuttosto una consecuzione di scene di caccia, appostamento, agguati ai giganteschi troll. Bisogna però dire che ognuna di queste scene è in crescendo, con un aumento costante del pericolo corso dai protagonisti e del coinvolgimento dello spettatore.

Lo stile di ripresa è quello ci hanno abituati questi film con il punto di vista in soggettiva dalla telecamera. In quasto caso si può dire che sia a metà strada tra The Blair witch project e Cloverfield, con riprese nè troppo "amatoriali" nè troppo "pulite": abbiamo le solite, fastidiosissime riprese ondeggianti di gente che corre con la telecamera in mano riprendendosi i piedi, l'erba e il cielo, alternate con riprese perfette dei troll che, a differenza che nei classici film horror, si vedono perfettamente.
Ci sono momenti molto suggestivi, come lo scontro finale con l'enorme troll supermegaturbopower o la sequenza della caverna. Però ci sono anche pezzi inutili e un po' pallosi, messi per allungare il brodo, soprattutto nella parte iniziale.
 I personaggi perdono qualcosa dal punto di vista del realismo, le reazioni sono in genere un po' strane, ma nel contesto ci può stare.
Un altro difetto è che il film pretende una notevole sospensione dell'incredulità: prima di tutto, com'è possibile tenere nascoste creature tanto gigantesche? Ma siete stupidi ad infilarvi in una tana di troll solo perché "in quel momento non ci sono"? Com'è possibile che il cacciatore da burbero solitario passi di colpo ad amico fraterno dei ragazzi? Ma soprattutto, chi è il deficente che continua a riprendere mentre un troll alto cento metri cerca di schiacciarlo sotto il piede? Va beh.

Alla fine, mi è piaciuto o no?
Beh, il film ha pregi e difetti, ma nel complesso l'ho guardato volentieri e non mi è sembrato di aver perso il mio tempo. Rimane la sensazione che avrebbe potuto essere migliore, magari con una maggiore attenzione allo sviluppo della trama, ma nel complesso mi sento di consigliarlo a chi cerca un film d'intrattenimento con qualche spunto originale.

Il Moro.

7 commenti:

  1. L'ho visto anch'io qualche settimana fa. E' stato piacevole, un film curioso. Purtroppo si, ci sono stati alcuni momenti in cui le cose non quadravano troppo. Intanto questi hanno avuto uno stupore pari a zero alla scoperta dei troll. Cioè dai, io mi sarei cacato in mano xD E poi, la cosa più fastidiosa SPOILER ti muore l'amico e tu cosa fai? Piagnucoli per due secondi e come se niente fosse lo rimpiazzi così, dimenticandolo completamente. Anche il finale non mi è piaciuto molto, col trollmegagigante. Forse era meglio tenerli più nella semi oscurità. La scena della caverna, le sequenze nel bosco e nel ponte ad esempio, mi sono piaciute un sacco. Per il resto non male, anche se anch'io la penso come te su alcune scelte in cui c'è sospensione dell'incredulità.
    Infine non male però dai.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, diciamo non da spendere i soldi per vederlo al cinema, ma una visione quando non hai niente di meglio da fare la merita.
      Il Moro

      Elimina
  2. Andavo a caccia di questo film, diciamo molto tempo fa.
    Poi sono arrivati altri impegni e l'ho dimenticato.
    Grazie dell'impressione, questa volta ce la darò un occhiata!

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Menomale che ho letto la tua rece! Avevo un quarto di idea di guardarlo - cercandolo in internet - e ora m'è passato. Non mi hai fatto perdere tempo ;) preferirò una bella puntata di Doctor Who!!!! Sìììììììììììììì!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà non è male, alla fine si lascia guardare, ovvio che deve piacerti il genere (e non devi soffrire il mal di mare! XD).
      Sempre applausi per il Doctor Who, il telefilm più bello dell'universo!

      Elimina

;