domenica 26 febbraio 2017

Road to Logan: Vecchio Logan, recensione

Vecchio Logan, recensione

Salve a tutti, è Il moro che vi parla!

Sta per uscire al cinema il terzo film dedicato a Wolverine, Logan. Non che i precedenti gli facciano una gran pubblicità, visto che erano veramente, ma veramente brutti.
Questo però promette bene, per una serie di motivi: appare abbastanza slegato dai primi e anche dagli altri film degli X-Men, ed è ispirato a una grande storia a fumetti. Non direttamente tratto, solo ispirato, ma tant'è. Parliamone.

Mark Millar è al momento uno dei migliori autori di fumetti di supereroi. Qui trovate le mie recensioni di Superior, Supercrooks, Kick-Ass 2 e Hit-girl, Kick-ass 3 e Superman-Red son, forse il suo più grande capolavoro nonché una delle primissime recensioni di questo blog! Ma segnalo anche lo splendido Wanted, 1985 e la saga di Civil War, l'unico megacrossover supereroistico che sia mai riuscito a leggere fino in fondo. Nemesis, invece, faceva abbastanza cagare.
Volendo, qui trovate anche la recensione di Kingsman, film tratto da un fumetto di Millar che non ho letto.


Vecchio Logan, recensione

In Old Man Logan, da noi Vecchio Logan, l'ambientazione è un futuro distopico in cui i supereroi sono stati sconfitti e i supercattivi si sono divisi i territori degli Stati Uniti (che alla fine sarebbe una versione un po' più trash di quello che abbiamo già viso in Wanted). Qui l'artigliato canadese ha perso il suo fattore rigenerante e, pare, la voglia di combattere, vessato com'è da una banda di teppisti (gli "Hulk", verdi e dotati di forza superiore al normale) che vengono regolarmente a pretendere parte del raccolto della sua fattoria per lasciarli in pace. Logan, invecchiato, senza poteri e con una moglie e un figlio, subisce.
Il vecchio amico Occhio di Falco, ora cieco ma non per questo meno letale, lo coinvolge in un viaggio da una costa all'altra, attraverso un territorio devastato da decenni di dominio incontrollato dei "cattivi" e trasformato in una sorta di versione soprannaturale del deserto radioattivo di Mad Max, con città sprofondate per colpa dei "talpoidi" dell'Uomo Talpa, nemico dei Fantastici 4, e branchi di dinosauri fuggiti dalla "Terra Selvaggia" dove si svolgono le storie di Shanna e Ka-Zar. Ma soprattutto, ovunque, una violenza dilagante, accettata e addirittura incoraggiata da una società che è regredita sotto la guida delle persone sbagliate. Insomma, Mad Max, o Kenshiro se preferite, senza nemmeno il bisogno delle bombe atomiche.
Wolverine, o Logan, come insiste per farsi chiamare, rifiuta il combattimento fino all'autolesionismo, ma la vera ragione che si trova dietro a questa sua nuova indole la scopriremo solo alla fine.
Il tutto condito dagli splendidi disegni di Steve McNiven, particolareggiatissimi, che coprono ogni personaggio di rughe e polvere e riempiono le vignette più action di roba che va in pezzi.

Vecchio Logan, recensione


Un supereroe anziano e disilluso che ha rinunciato a combattere, che trova una nuova ragione per farlo all'interno della cornice di un futuro cupo e distopico? Già visto? Penso che i supereroi ci siano passati un po' tutti, ormai (già che ci sono vi segnalo la mia recensione del film d'animazione Il ritorno del cavaliere oscuro e quella di Spider-Man: Il regno). 
Vecchio Logan si insinua in questo filone con prepotenza, letteralmente, vista la grande mole di scene d'azione che riempie le sue pagine. Ed è una storia d'azione, nè di più nè di meno, con alcuni buoni risvolti di trama e un'ambientazione interessante e divertente, per quanto assurda ed esagerata.
C'è uno strano contrasto tra la "serietà" del protagonista e la crudeltà che traspare da molte scene, e l'ambientazione un po' cazzona da film di fantascienza trash anni 90. Questo però fa parte del fascino di questa storia,pensata per chi vuole qualcosa di folle ed esagerato, in tutto, anche nel dramma.
Non è la migliore del suo genere. Forse è la migliore storia di Wolverine, ma ne ho lette poche e potrei essere smentito (ci sarebbe ad esempio questa, recensita di recente da Cassidy).
Però è una bella storia, che mi sento di consigliare a tutti.


Vecchio Logan, recensione

Il film, dicevamo, dai trailer e dalle notizie trapelate qua e là, non sembra direttamente tratto da questo fumetto, anche perché nel fumetto non compare X-23 e l'unica mutante a fare una comparsata oltre a Logan è Emma Frost (ricordiamo che la Fox ha i diritti solo per gli X-Men e i personaggi a loro correlati, come Deadpool). L'incipit però sembra identico, con un Wolverine invecchiato che si fa i cazzi suoi in uno scenario dall'aria madmaxiana, finché non arriva qualcuno dal suo passato (qui il Professor X invece di Occhio di Falco) a buttarlo di nuovo in mezzo all'azione. Staremo a vedere.

Questo post partecipa all'iniziativa Road to logan, serie di articoli crossblog relativa al film e a tutto ciò che lo ha preceduto e ispirato, della quale trovate un paginone riassuntivo sul blog del Zinefilo:

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Il Moro

13 commenti:

  1. Dal 2 marzo sarà in edicola con la Gazzetta o Tuttosport (non ricordo), ne approfitto anche per prendere Arma X.
    Il fatto che ci sia il prof. X e non Occhio di Falco (legato ovviamente ai film coi diritti Marvel 100%) mi lascia supporre che il film sia in continuità col mondo narrativo Fox.

    Moz-

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    1. Eh sì, sono obbligati a fare così... Certo che parlare di continuità con i film degli x-men è abbastanza inutile, visto che in ogni film ritrattano metà di quello che è successo nel precedente! :-D

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    2. Beh, ma è perché non sono organizzati come nel MCU.
      Non vedo l'ora che i diritti scadano alla Fox e vadano alla Marvel, che potrà accorpare gli X-Men al resto...

      Moz-

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  2. Ti ringrazio di aver aderito all'iniziativa e oggi ti aggiungo alla pagina ;-)
    Ricordo con piacere questa storia e sono contento che l'abbia recuperata per recensirla. A parte l'idea di Logan vecchio e disincantato - più del solito - è sicuramente ispirata a questo fumetto ma poi il resto va per tutt'altra strada.
    Il riferimento ai film precedenti, sia in solitaria che insieme agli altri X-Men, è quasi assente: malgrado sia lo stesso dell'inguardabile "L'immortale", lo sceneggiatore-regista è riuscito a scrivere una storia talmente a sé che potrebbe benissimo essere vista senza conoscere né i fumetti né i film precedenti.
    Visto che oggi nelle edicole americane X-23 è la All-New Wolverine, visto che il personaggio in pochi anni ha conquistato l'attenzione dei fan (grazie ad ottime storie) siamo probabilmente al primo passo verso una nuova eroina cinematografica: il problema è che l'attrice-bambina scelta per "Logan" è di una bravura titanica, è perfetta oltre la perfezione... dove ne troveranno un'altra per un ipotetico film su X-23 adolescente? ;-)
    Do per scontato che quando uscirà il film lo recensirai: sarò pronto ad inserirti nel Road to Logan ^_^

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    1. Se riuscirò a vederlo lo recensirò senz'altro... :-)

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  3. Una delle mie storie mutanti preferite! Ottimo recupero!

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  4. Peccato che il film sarà al 100% una cosa diversa dal "Vecchio Logan" (che mi è piaciuto un fottio). Vabbhè pazienza, spero che almeno vedremo un buon film

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    1. L'incipit è quello, dai... Quindi sarà diverso al 95%! ;-)

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  5. Avendolo visto in anteprima-stampa, confermo che è un ottimo film, sebbene molto distante da "Vecchio Logan". ;-)

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    1. Lo so, l'ho letta la recensione... Fortunello, ti invitano alle anteprime... ;-)

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    2. Lo so, l'ho letta la recensione... Fortunello, ti invitano alle anteprime... ;-)

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    3. ahhaha non era mica un invito ad personam :-P Speravo anche in un invito per "Kong" ma non s'è visto nulla: spero che almeno per Alien Covenant di riuscire a strappare un'altra anteprima :-P

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