mercoledì 14 dicembre 2016

Jurassic World, recensione

recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sapete cosa manca a Jurassic world? Manca la magia. Quella magia che si vede negli occhi di un bambino che per la  prima volta vede un dinosauro. Uno vero! Vivo! Una creatura che hai sempre solo potuto sognare, che prende forma davanti a te!
Questo, manca. In gergo, noi scrittori che c'è la tiriamo lo chiamiamo sense of wonder. Il senso del meraviglioso. La prima parte di Jurassic park ne era pregna.

È interessante però come gli autori del film si siano resi conto che non sarebbero più riusciti a ricreare quelle atmosfere, ed entri quindi in gioco una sorta di racconto metacinematografico: la trama ci dice come i gestori del parco si siano accorti che i clienti non rimangano più a bocca aperta, ora che i dinosauri sono diventati una cosa normale. Al punto che devono inventarsene uno nuovo, per incrementare il fattore wow, come lo chiamano nel film. Più grosso, più cattivo, con più denti. Questa è Hollywood oggi.

recensione

E, a parte questa finezza, il film com'è? Un buon film d'azione, che cita più volte il suo predecessore ma anche altri film quali Alien e Predator. E poi C'è il Massimo Esperto di dinosauri che fa lo spaccone tutto il tempo, ci sono i militari ottusi (guidati da un Vincent D'Onofrio che non ero riuscito a riconoscere con i capelli), ci sono i due fratelli con i genitori in via di separazione che si promettono di esserci sempre l'uno per l'altro, insomma, ci sono tutti gli ingredienti per il cocktail classico, che stavolta almeno è mescolato piuttosto bene.
Peccato solo per il dinosauro che sembra in grado di spostarsi da una parte all'altra dell'isola alla velocità della luce.
Un paio d'ore di valido intrattenimento, senza aspettarsi nulla di particolarmente originale.
Un plauso al regista, Colin Trevorrow, che è riuscito a passare da un gioiellino low budget come Safety Not Guaranteed, che recensii qui, a un mostro mangiasoldi come Jurassic World senza nemmeno un tentennamento.

Il Moro

4 commenti:

  1. Sono fan della saga ma ancora non vedo questo quarto capitolo, sai?
    Mi fa piacere leggere che comunque è un film che sa giocare con gli ingredienti classici; è quel che ci vuole in questi casi e non è mai sbagliato^^
    So che ci sono anche rimandi al primo film, al primo parco... e questo è fico :)

    Moz-

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  2. Io sono nel mezzo. Le belle idee ci sono, ma sembra distante dal primo capitolo... Se gli avessero cambiato titolo, per me sarebbe stato lo stesso.

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    1. Eh, la storia più o meno è quella, ma manca la "magia".

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