mercoledì 28 dicembre 2016

Strane Visioni. Il meglio dei racconti del Premio Hypnos


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Finiamo l'anno in bellezza.
La casa editrice Edizioni Hypnos ripubblica il mio racconto Speranza Perduta, già  presente nella raccolta Diario dell'amnesia insieme ad altri tre racconti scritti da me, e anche (in una versione precedente e diversa) tra i racconti legati all'ambientazione della round robin 2 Minuti a Mezzanotte.
L'occasione è il volume Strane Visioni. Il meglio dei racconti del premio Hypnos, che raccoglie diciotto racconti delle voci più interessanti del weird italiano.

Ecco l'elenco di titoli e autori presenti nella raccolta:

martedì 20 dicembre 2016

Superior, di Mark Millar e Leinil Yu - recensione.

Superior Mark millar recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Superior è una miniserie in sei numeri del 2010, scritta da Mark Millar e disegnata da Leinil Yu.

Millar ci riprova con la sua “decostruzione del mito del supereroe”. In Wanted un giovane qualunque scopriva di avere la stoffa del supercattivo e veniva ammesso in un'organizzazione di supercattivi che aveva spazzato via dal mondo i supereroi, divenendone i padroni. In Kick-Ass e nei suoi due seguiti (che trovate recensiti qui), un ragazzino decide di imitare i personaggi dei suoi amati fumetti e diventa un vigilante mascherato, senza averne le potenzialità. In 1985 i personaggi della Marvel trovano una breccia per accedere al mondo reale. In Nemesis, un fumetto peraltro piuttosto brutto, in un mondo simile a quello reale compare un supercattivo, e nessuno sembra in grado di fermarlo. In Supercrooks mette insieme una squadra di supercattivi per un colpo alla maniera di Ocean's Eleven.
Su questo blog trovate poi anche la recensione di Red Son, a mio parere il capolavoro di Millar, che però non appartiene a questo brand (che lui ha denominato Millarworld) e che ipotizza cosa sarebbe successo se la capsula di Superman fosse caduta in Russia negli anni 50 invece che in America.

mercoledì 14 dicembre 2016

Jurassic World, recensione

recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sapete cosa manca a Jurassic world? Manca la magia. Quella magia che si vede negli occhi di un bambino che per la  prima volta vede un dinosauro. Uno vero! Vivo! Una creatura che hai sempre solo potuto sognare, che prende forma davanti a te!
Questo, manca. In gergo, noi scrittori che c'è la tiriamo lo chiamiamo sense of wonder. Il senso del meraviglioso. La prima parte di Jurassic park ne era pregna.

È interessante però come gli autori del film si siano resi conto che non sarebbero più riusciti a ricreare quelle atmosfere, ed entri quindi in gioco una sorta di racconto metacinematografico: la trama ci dice come i gestori del parco si siano accorti che i clienti non rimangano più a bocca aperta, ora che i dinosauri sono diventati una cosa normale. Al punto che devono inventarsene uno nuovo, per incrementare il fattore wow, come lo chiamano nel film. Più grosso, più cattivo, con più denti. Questa è Hollywood oggi.

giovedì 1 dicembre 2016

Pescatore di stelle, di Clifford D. Simak - Recensione

Pescatore di stelle - Clifford Simak. recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Pescatore di stelle è un libro di Clifford D. Simak del 1961 (Time is the simplest thing). Fantascienza, ovviamente.

La trama:

Nel futuro l'uomo scoprirà, con suo rammarico, di non avere la possibilità di raggiungere le stelle. Troppe le difficoltà, troppi i pericoli, troppe le vite sacrificate senza ottenere risultati.
Ma un manipolo di testardi avrà un'idea rivoluzionaria: riscoprire le antiche usanze dimenticate e disprezzate, la magia, esaminandole alla luce della scienza.
Verranno così alla luce i poteri paranormali, telepatia, telecinesi e quant'altro, che nell'antichità erano stati scambiati per magia.
Nasce l'Amo, una struttura dalla quale i "para" in grado di proiettare la loro mente fuori dal corpo si lanciano nell'esplorazione dello spazio, spingendo le loro percezioni su pianeti lontani, senza nessun limite, registrando tutto ciò che vedono.
Con il ritorno del paranormale, però, ritorna anche l'antica paura. Le superstizioni dominano la vita della gente comune, vita profondamente condizionata dalla paura. Non solo amuleti appesi alle porte e il terrore atavico di trovarsi all'aperto di notte, ma anche un puro odio verso quelli che agli occhi della gente non sono niente di diverso da streghe e licantropi.
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