venerdì 30 maggio 2014

Edge of Tomorrow - Libro e fumetto (o All You Need Is Kill che dir si voglia)

Cover della light novel
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi ho fregati, eh? Questa non è la recensione del nuovo film di Tommaso Crociera, mi dispiace. Ma voi sapete che mi piace mettere ogni tanto articoli di approfondimento di queto tipo, parlando delle opere originali che hanno dato vita ai film in uscita.

Il traduttore di Google ci dice che Edge of tomorrow significa "bordo del domani", ma edge può voler dire anche estremità, orlo, ma anche taglio o lama... non saprei bene come tradurlo letteralmente, qualcuno mi venga iun aiuto, comunque in Italia porterà il sottotitolo Senza domani, e non ci pensiamo più.


Il film è però tratto da un libro e e un manga giapponese con un titolo che a sua volta non c'entra una mazza, e cioè All you need is kill (tutto ciò di cui hai bisogno è uccidere). Vediamo un po'.

martedì 27 maggio 2014

Orfani 8 - War Pigs e Voyager. Recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Qui dovrebbe esserci la recensione dell'ottavo numero di Orfani, intitolato War Pigs. Comincio però a esaurire gli argomenti, perché non si può dire niente della trama senza spoilerare e perché i pregi e i difetti di questo albo sono praticamente gli stessi dei precedenti, quindi rischio davvero di scrivere sempre la stessa cosa.
Vi sparo lì quindi un'opinione veloce, anche lei più o meno sempre la stessa: War Pigs è, forse ancora più degli albi precedenti, qualcosa che in Bonelli non si è praticamente mai visto, e che farà fare più di un salto sulla sedia al lettore medio o occasionale. Per quelli scafati, invece, quelli che leggono fumetti e libri, di fantascienza e non, da quando hanno imparato a farlo, espandendo i propri limiti oltre i confini nazionali, tutto sa un po' di già visto, e i colpi di scena sono tranquillamente prevedibili. Vedete voi che tipo di lettori siete.

Sempre ottima la prosa di Recchioni, belli i disegni di Davide Gianfelice, ottimo disegnatore di scene d'azione (ma i suoi volti possono piacere o non piacere, a me non piacciono granché), sempre all'altezza i colori di Stefano Simeone.

Dato però che non voglio lasciarvi con un articoletto così breve, oggi facciamo due al prezzo di uno, e mettiamo anche la recensione di un'interessante miniserie, sempre di fantascienza: Voyager.

venerdì 23 maggio 2014

Il suo sguardo su Hypnos n. 3



Ooops, non ci crederete, ma mi ero dimenticato di aver vinto un premio!

Ebbene sì, tra trasloco e problemi di lavoro mi è passata del tutto di mente la notizia che potete leggere a questo link, datata addirittura 30 gennaio. Qui trovate anche la pagina Facebook dedicata al concorso.

Il premio per il concorso, dedicato a racconti weird, è la pubblicazione all'interno del terzo numero della rivista Hypnos.
Per l'esattezza, questo numero.

Vi prego di notare il mio nome in copertina sotto quello di Fritz Leiber. Beh, beh. Davvero niente male.

Di seguito vi copincollo i contenuti della corposa rivista:


Il terzo numero di Hypnos è in gran parte dedicato a uno dei grandi del fantastico del '900, Fritz Leiber, con due racconti inediti. Tra i classici anche Wahington Irving, famoso per aver narrato le gesta del cavaliere senza testa Sleepy Hollow, mentre con  John Langan ci  troviamo di fronte a una delle più importanti tra le nuove voci del weird d'oltreoceano. A chiudere il numero il racconto "Il suo sguardo", di Moreno Pavanello, vincitore della prima edizione del premio Hypnos.

 Indice

In Search of the Unknown, di Andrea Vaccaro
IL FONDITORE DI BOTTONI, racconto di Fritz Leiber
Fritz Leiber. Il trionfo dell’evoluzione, di Davide Mana
Fritz Leiber. Una riflessione bibliografica, di Andrea Vaccaro
IL DIAVOLO E TOM WALKER, racconto di Washington Irving
Washington Irving, un padre dimenticato, di Franco Piccinini
IL SUO SGUARDO, racconto di Moreno Pavanello
TECHNICOLOR, racconto di John Langan
John Langan, di Andrea Bonazzi
Weird New World, di Andrea Bonazzi
DORMI ANCORA, BIANCANEVE, racconto di Fritz Leiber


Di cosa parla il mio racconto? Di un Dio che dà all'umanità un'altra possibilità e di un'umanità che non impara dai suoi errori. E di come scopriamo che la misericordia di Dio non è infinita.

Non saprete altro, il racconto è breve e lo spoiler è dietro l'angolo.

Nel frattempo, il link a cui completare l'acquisto è questo. Fatene buon uso.

Il Moro


martedì 20 maggio 2014

Godzilla 2014 - recensione, curiosità e amenità varie.


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sì, sono andato a vedere Godzilla! E com'è? Bah, si può guardare.

 Ovviamente chi va a vedere  Godzilla non cerca profondità nella trama: vuole vedere i palazzi crollare. E qui ne crollano abbastanza. Non tanti, ma abbastanza. Vuole vedere wrestling tra mostri, sapendo che questo film si ispira non al primo Godzilla del '54 ma ai sui vari seguiti, nei quali un Godzilla "salvatore" combatte contro altri mostri più brutti di lui. E di wrestling tra mostri, in questo film, se ne vede in effetti meno di quanto pensavo, spesso da lontano sullo sfondo mentre seguiamo le vicende di umani talmente stupidi da rischiare di fare più danni dei mostri.

venerdì 16 maggio 2014

Utopia, prima stagione - recensione

http://www.everyeye.it/public/covers/29012013/utopia---stagione-1_cover.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla.

Stavolta parliamo di una serie TV molto interessante, uscita in Inghilterra nel 2013.

L'incasinata storia ruota intorno a una graphic novel dal titolo The  Utopia Experiment, che parla di un misterioso esperimento (appunto).
Alcuni iscritti a un forum di appassionati decidono di incontrarsi quando uno di loro dice di aver trovato la seconda parte, inedita, della graphic novel. La stessa graphic novel per cui due uomini misteriosi sembrano disposti a uccidere senza alcuna pietà.
Da quel momento i malcapitati si ritrovano precipitati in un vortice di orrore, fatto di complotti e cospirazioni,coinvolti in un gioco molto più grande di loro.

martedì 13 maggio 2014

Dredd

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dredd è un film di fantascienza del 2012, diretto da Pete Travis

Prementto che non ho mai letto i fumetti di Dredd. Conosco il personaggio solo per il vechio film con Stallone, Dredd - La legge sono io, e per un unico fumetto fuori continuity in cui si scontra con Batman.

Mega City One è un'immensa città ultraviolenta e ultracorrotta, circondata da un deserto radioattivo. A mantenere l'ordine pensano i Giudici, superpoliziotti cazzutissimi che insieme sono polizia, giuria, giudice e carnefice.

Al giudice Dredd viene affidata una recluta con poteri telepatici. Entrano in uno degli enormi palazzi della periferia, talmente grandi da essere quasi considerabili piccole città a sè stanti. questo, in particolare, è sotto il controllo di una banda di feroci spacciatori di droga, al comando di una cattivissima Lena Headey (la Sarah Connor di Terminator Chronichles), come sempre a suo agio nei ruoli da "dura".
Gli spacciatori chiudono tutte le uscite del palazzo, e chiedono agli abitanti di aiutarli a uccidere i due intrusi.
Vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, è praticamente la stessa trama di The raid - Redemption.

venerdì 9 maggio 2014

Dragon Ball fan fiction: parliamone.

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Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Molti si ricordano della bufala girata qualche anno fa, quando un'immagine di un ipotetico Super Sayan V aveva fatto il giro del globo, facendo sperare in una continuazione. Era una balla colossale, certo.
In meno forse sanno che alcuni fan di Goku e compagnia hanno deciso di farsi da sè il loro manga, prendendo ispirazione proprio da quella immagine.
Questo dovrebbe essere il sito ufficiale dell'autore... Auguri!
Noo, state tranquilli: qui lo trovate in italiano.
Bei disegni, nello stile di Toriyama, e una trama effettivamente valida. Il cattivo ha un'origine interessante, peccato che a parte quello sia un personaggio piattissimo. Però l'intreccio è buono e ben orchestrato (segue dal termine di Dragonball GT). Certo, è l'ennesima variazione sul tema: Goku non c'è - arriva cattivo fortissimo che mena tutti - ci alleniamo con i soliti metodi quali distorsioni temporali e gravitazionali - il cattivo ci mena lo stesso finché arriva Goku.  Ma per un prodotto esclusivamente fan made, non ci si può lamentare. In fondo quella è sempre stata la trama di Dragonball (Z), no?. Non è ancora finito, ma io francamente lo sto tenendo d'occhio.

martedì 6 maggio 2014

Mondo alla rovescia, di Christopher Priest

Risultati immagini per mondo alla rovescia christopher priest
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Mondo alla rovescia (Inverted World, 1974) è il più famoso romanzo di Christopher Priest.

Avevo raggiunto l'età di seicentocinquanta miglia, è l'incipit con cui si apre l'opera. Siamo su un mondo dalla conformazione misteriosa, dove il trascorrere del tempo si misura in base alle miglia percorse dalla città mobile dove abita il protagonista, Helward Mann.
Come tutti i giovani destinati a entrare a far parte di una delle cinque Corporazioni (l'elite delle personalità essenziali per lo spostamento della città), Helward ha passato la giovinezza in una scuola nella quale era precluso ogni contatto con l'ambiente esterno. Anche le nozioni che gli sono state insegnate sembrano essere incomplete o addirittura errate, legate a concetti e conoscenze propri del pianeta Terra invece che relativi al mondo sul quale si trovano.

venerdì 2 maggio 2014

Biancaneve e il cacciatore

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Visto l'altra sera questo Biancaneve e il cacciatore, film del 2012, che fa parte dell'onda fiabesco-revisionista degli ultimi anni, insieme a Alice in wonderland, Biancaneve, Cappuccetto rosso sangue, Il grande e potente Oz, Hansel & Gretel cacciatori di streghe, Il cacciatore di giganti, la serie C'era una volta... e sicuramente qualche altro che ora non mi viene in mente (quelli a cartoni animati non stiamo a contarli che diventiamo vecchi).

Come più o meno tutti gli altri, c'entra ben poco con la favola originale.
Impossibile non confrontare questo film con il già citato Biancaneve, uscito al cinema a pochissima distanza. Rispetto al lavoro di Tarsem, qui abbiamo un approccio meno "fiabesco" e surreale, trasformandolo così da favola in vero e proprio fantasy. Biancaneve sembra essere destinata a sconfiggere la perfida strega/regina per via di una profezia, più che per il fatto di essere più bella (e che mi vengano a raccontare che quella ciospa della Stewart è più bella di Charlize Theron... va beh). Profezia che viene pronunciata dallo specchio magico, ma della quale misteriosamente sembrano essere a conoscenza anche i nani.
Dopo che il ratto la bellissima principessa è riuscita a fuggire dalla prigione, la regina invia sulle sue tracce il cacciatore, ovviamente il solito scansafatiche riluttante dedito al bere ma pronto a evolvere in un eroe a tutto tondo riscattando il misterioso passato... Già visto? Sì, un po' di volte. Ma non si deve cercare l'originalità in una storia tratta da una fiaba del 1812, no?

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