venerdì 28 marzo 2014

Orfani 6 e Lukas, recensioni

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il sesto numero di Orfani, ...e rinascerai con dolore,  purtroppo non è a livello del quarto e del quinto. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che i primi tre non mi erano piaciuti, e quindi per quarto e quinto non avevo grandi aspettative, mentre a questo punto per il sesto mi aspettavo di più... ma comunque è meno bello.

I disegni di Werther dell'edera sono sotto la media per la serie, abbozzati e poco particolareggiati, con fisionomie squadrate e tirate via con quattro tratti. Anche ai colori (Giovanna Niro) manca qualcosa rispetto allo standard a cui siamo abituati, anche se rimangono sopra la media del fumetto italiano.

martedì 25 marzo 2014

Capitan America: Winter Soldier, recensione (del fumetto!)


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Spero che non vi siate fatti fregare dal titolo: qui non si parla dell'ultimo film della Casa Delle Idee, ma del fumetto che, a quanto pare, ne è la principale fonte d'ispirazione.

Ovviamente è presumibile che in questo articolo troviate degli SPOILER involontari sul film.

Il soldato d'inverno è una miniserie uscita originariamente nel 2006, per opera di Ed Bruebaker ai testi, Steve Eoting ai disegni e Frank D'Armata ai colori.

Ora, chi è Bucky?
A parte che ha un nome da cane, si tratta del "Robin" di Capitan America. C'è stato un periodo durante la golden age in cui tutti i supereroi o quasi dovevano avere una spalla, e quella del Cap è stata, appunto, Bucky.

venerdì 21 marzo 2014

Gilgamesh, di Robin Wood

Salve a tutti, è Il moro che vi parla!

Avevo pensato a un post per parlare delle varie opere tratte o ispirate a Gilgamesh (vi rimando al mio precedente articolo per sapere di chi sto parlando), poi mi sono reso conto che si trattava di nient'altro che di un mero elenco con descrizioni scopiazzate da internet, visto che non ne avevo mai letta nessuna. Se volete l'elenco, potete trovare più o meno tutto nelle apposite sezioni su Wikipedia italiana e americana.

Vi segnalo solo Gilgamesh, opera lirica teatrale di Franco Battiato del 1992 (della quale non sono ancora riuscito a recuperare il cd), ma soprattutto ghilgameS: qualche psicopatico ha tradotto tutta l'opera in klingon. Sì, avete letto bene.

Detto questo, torniamo a parlare di Gilgamesh, il fumetto, da molti (me compreso) considerato il capolavoro di Robin Wood.

martedì 18 marzo 2014

Gilgamesh

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Avevo intenzione di parlare del fumetto Gilgamesh, di Robin Wood, ma nel frattempo mi sono anche informato sul personaggio che ha ispirato tale fumetto. Ho quindi pensato di dividere questo post in due, visto l'importanza del materiale che riguarda L'epopea di Gilgamesh.


Gilgamesh, dicevamo, è il protagonista dell'omonima Epopea.
Si tratta di un poema epico sumero, scritto circa 4500 anni fa. Tanti, eh?
Scritto in caratteri cuneiformi su tavolette d'argilla miracolosamente sopravvissute fino a noi, raccoglie varie versioni delle imprese compiute dal mitico quinto re di Uruk, il primo agglomerato urbano al mondo a potersi fregiare del titolo di "città", con i suoi ben 80.000 abitanti nel periodo più prospero, situata nell'attuale Iraq. Ma la leggenda di Gilgamesh ebbe una tale forza da trascendere i confini mesopotamici al punto di venire tradotta per l'Anatolia e la Siria.

venerdì 14 marzo 2014

Il riorno del dio coyote, di Christopher Moore

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il ritorno del dio coyote (Coyote blue,1994) è il secondo romanzo dell'autore statunitense Christopher Moore.
La trama è abbastanza semplice: Sam Cacciatore è un venditore di polizze assicurative che ha iniziato a nascondere le sue vere origini di indiano appartentente alla tribù dei Corvi, rinnegando il suo passato e le sue radici, dopo aver involontariamente ucciso un uomo ed essere conseguentemente fuggito.
Un giorno, di punto in bianco, piomba nella sua vita il dio Coyote, creatore del mondo e gran briccone. Amante delle donne e del gioco d'azzardo, non sa cosa sia il rispetto e vive solo per divertirsi. E non sembra avere altri poteri oltre a quello di trasformarsi in qualsiasi animale, quindi non è poi nemmeno così d'aiuto...

martedì 11 marzo 2014

L'ora nera

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Iniziamo con la trama di questo filmetto horror-fantascientifico.
Un gruppo di ragazzi americani si trova a Mosca per diversi motivi, quando la città viene attaccata da misteriosi esseri.
 Gli alieni mi hanno ricordato quelli della saga dei Dragonieri di Pern, di Anne McAffrey: masse filamentose luccicanti che distruggono qualsiasi cosa tocchino, apparentemente solo in parte intelligenti, che cadono dal cielo. In più questi a tratti diventano invisibili, e i nostri non hanno draghi con cui dar loro fuoco.
I ragazzi si rifugiano per un giorno e una notte in uno scantinato, e quando decidono di uscirne la città è un campo di battaglia quasi deserto. Quando vengono a sapere di un sottomarino che potrebbe portarli via, cercheranno di attraversare la città per raggiungerlo.

venerdì 7 marzo 2014

John Doe

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Roberto Recchioni è attualmente sulla cresta dell'onda. Ha scritto una storia di notevole successo di Dylan Dog, Mater Morbi, che ho recensito qui, ed è attualmente curatore del personaggio, con la promessa di un prossimo rilancio della testata. A me DYD non è mai piaciuto, quindi me ne frega poco.
In edicola ora trovate le uscite mensili di Orfani, di cui potete trovare i miei articoli dedicati qui.
Ma prima di approdare alla Bonelli Recchioni aveva scritto un interessante fumetto per una casa editrice "minore", in collaborazione con un altro autore.

Si parla di John Doe, serie a fumetti ideata da Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli, pubblicata da Eura Editore fino a settembre 2010 e continuata dall'Editoriale Aurea.

martedì 4 marzo 2014

Psychoville, seconda stagione - recensione

http://www.bbc.co.uk/psychoville/images/about/series2_iconic.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi ricordate di quel folle telefilm di cui vi ho parlato poco tempo fa?

Ecco, ho finalmente visto anche la seconda stagione, e beh, beh.

Più lo vedo, più noto tutti i particolari, i costumi, le scenografie, le scelte registiche, eccetera, che me lo fanno adorare. Mi rendo anche sempre più conto di quanto siano bravi gli attori a interpretare tutti questi schizzati.

In questa seconda stagione vengono aggiunti alcuni nuovi personaggi (sempre interpretati dagli stessi due attori-autori), il che forse spiazza un po', visto che già prima erano parecchi. Ma non vi perdete d'animo, che seguire non è comunque difficile.

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