martedì 18 giugno 2013

Cosa avrei voluto vedere nei nuovi film su Star Trek



Salve a tutti, è Il moro che vi parla!

No, il nuovo film su Star Trek, Into darkness, ancora non l'ho visto. Dalle mie parti lo danno solo in 3D, e io sono allergico.

Però ho deciso di attivare il mio trekkie mode, e farvi sapere cosa avrei preferito vedere nella nuova saga di Star Trek.

Non ve ne frega niente, vero? Ma io ve lo dico lo stesso.

L'idea di fare un prequel con i personaggi della serie classica non mi è piaciuta fin da subito. Dopo 79 episodi TV e 6 film, più 22 puntate della serie animata e decine di libri, per me si poteva passare oltre.



E mo' basta! Mi hanno sparato, imprigionato, torturato e chi più ne ha più ne metta:
voglio andare in pensione!

Lo spirito di Star Trek, dal mio punto di vista, non è mai stato solo nei personaggi, ma soprattutto nell'ambientazione. Quello di Star Trek è un universo sterminato e complesso, e non mi sembra necessario rimanere ancorati ad alcuni personaggi per raccontarne le storie, anzi: preferirei approfondire aspetti diversi.


In un nuovo film, avrei preferito vedere qualcos'altro, invece che la riproposizione di Kirk & Spock (e gli altri?) in salsa Star Wars. Non che il primo film mi sia dispiaciuto, intendiamoci: è che A) di Star Trek non aveva niente, e B) secondo me c'erano altre cose che si potevano raccontare.

Aaah, questo era il numero uno.

Innanzitutto diciamo che la serie Enterprise a me non dispiaceva. Certo, da buon talebano di Star Trek dovrei criticare i numerosissimi errori nella continuity, ma in fondo non sono così fanatico e la maggior parte se non ne avessi letto su internet non li avrei nemmeno notati. Un film, a parer mio, avrebbe anche potuto starci bene, ed essendo la serie stessa un prequel non avrebbe nemmeno preteso una profonda conoscenza dell'universo trekkiano. Inoltre, la serie stessa ha sempre avuto un'impronta più action delle precedenti, il che l'avrebbe resa probabilmente anche più facilmente trasformabile in un "filmone".


Ma no, maldicenti, non è plastica, quella che le ha fatto gonfiare le tette è una
rara sindrome vulcaniana che avviene una volta ogni trentodici anni quando Vulcano
entra in allineamento con la torta di mele di Nonna Papera!

Sono stati scritti molti libri su Star Trek. Vengono considerati non canonici, ma molti si potrebbero tranquillamente inserire nella continuity della saga senza problemi.
La maggior parte non sono granché, non al livello di fanfiction ma nemmeno niente di eccezionale.

Fanno eccezione i libri scritti da William Shatner (o chi per lui...), che io trovo fantastici. I primi 6 sono Le ceneri del paradiso, Il ritorno, Il vendicatore, Il fantasma, Vittoria oscura e I protettori, e sono da considerare un'unica, lunga saga che coinvolge personaggi delle varie serie televisive, con un respiro epico degno di una serie di kolossal... mi sono piaciuti un casino. Gli ultimi tre, I rischi del comando, Sangue del capitano e Conflitto galattico, non li ho ancora letti, ma visto che gli altri lasciavano delle sottotrame aperte immagino che facciano ancora parte della stessa saga.
Sarebbe fantastico vederli in film. Certo, gli attori adesso sono tutti dei vecchietti, quelli che sono ancora vivi. Ma, d'altronde, non mi sembra che il Kirk attualmente sullo schermo sia quello originale, no? :-)
Ma non vanno bene, richiedono una conoscenza del trekverso eccessiva per i pivellini.

I co-autori dovrebbero essere
Judith e Garfield Reeves-Stevens

Ma ci si può anche allontanare dal vecchio guascone che teneva il fiato per puntate intere per non far vedere la pancetta.
La serie di libri Star trek: New frontier è stata per qualche tempo considerata la quinta serie di Star Trek, prima dell'arrivo di Enterprise. Sono 6 libri: Il castello di carte, Nel nulla, Guerra su due fronti, La fine del gioco, Martire, Fuoco al massimo, più uno della serie La tavola del capitano: Umiliazione.
Tutti scritti da Peter David, affermato autore anche per la Marvel. Ce ne sono altri, ma non sono mai stati tradotti in italiano, purtroppo.
La serie non è male, anche se non è al livello di quella scritta da Shatner. Per la prima volta abbiamo un capitano non umano, e anche qui c'è molta azione, sia nello spazio che "fisica" (il capitano Calhoun mena come un fabbro), e un film avrebbe potuto starci bene.

L'equipaggio della Excalibur. Questi menano.

E poi c'è la storia delle Guerre eugenetiche. Storia che mi ha sempre affascinato. Viene accennata nella serie classica, quando Kirk & C. incontrano Khan noonien Singh che, quando l'era spaziale per la Terra era appena agli inizi, era stato il principale protagonista di questo conflitto. Viene ripresa nel film Star Trek II: L'ira di Khan, ma anche qui se ne parla soltanto. In seguito, i potenziati compaiono nella quarta stagione di Enterprise.


Il sempre amabile dittatore sanguinario Khan Noonien Singh, in pigiama.

Questi erano il risultato di un programma di potenziamento genetico, che però si erano ribellati ai loro creatori. La loro superiorità agli esseri umani ha causato in loro anche una forte ambizione, e sono riusciti a mettersi segretamente a capo di 40 diverse nazioni nel mondo. Ma il potere non è mai abbastanza, e questi potenziati iniziarono a farsi la guerra tra loro, scatenando le Guerre eugenetiche prima e la terza guerra mondiale poi. Al termine del conflitto Khan fu l'unico a sfuggire alla cattura. In seguito a quanto avvenuto i potenziamenti genetici sono stati dichiarati fuorilegge nello spazio umano.

La terza guerra mondiale, James, non la seconda!

Come raccontato in Enterprise, le modificazioni genetiche che hanno originato i potenziati verrano trasformate in un virus che infetterà buona parte della popolazione Klingon, che avevano rubato la formula per creare a loro volta dei soldati potenziati, dando loro, tra i vari altri effetti collaterali, un aspetto più vicino a quello umano (insomma, una buona scusa per spiegare perché nella serie classica i Klingon non avevano la cresta).

Le guerre eugenetiche vengono raccontate in una serie di libri che non mi risulta abbiano mai avuto una traduzione italiana:
The rise and fall of Khan Noonien Sigh, vol. 1 e vol 2, e To reign in Hell: The exile of Khan Noonien Sigh.

Il sempre più simpatico Khan in versione anziano palestrato.

Ecco, questo sì che mi sarebbe piaciuto. Le guerre eugenetiche. Uao.
E sarebbe stato a sua volta un prequel, quindi in grado sia di accontentare i fan, sia di non confondere le idee ai neofiti.
La mia scelta sarebbe caduta su questo.

Mi risulta che Khan sia il cattivo del nuovo film Into Darkness. Non so altro, per il momento, ma immagino che quello che viene raccontato non sia il conflitto in questione, visto che questo dovrebbe avvenire (wikipedia alla mano, non sono così pazzo da sapere a memoria la cronologia di Star Trek) tra il 1992 e il 1996, mentre l'incontro tra Kirk e Khan nella serie classica avviene nel 2267 (data stellare 3141.9, maledetti trekkie!)

Insomma, secondo me c'erano carrettate di materiale che avrebbero potuto essere meglio di questa specie di Guerre Stellari senza le spade laser e la telecinesi.

Ehm... chi vincerà?

Ma, alla fine, non ci lamentiamo troppo. Dopo la chiusura di Enterprise temevo veramente che il franchise di Star Trek avesse definitivamente chiuso i battenti, quindi grazie a J.J. Abrams e ai produttori per averlo recuperato. Avrei preferito un po' più di considerazione per i vecchi fan, ma meglio così che niente del tutto.

Il Moro


12 commenti:

  1. Hey Moro!
    Io ho visto l'altro Star Trek e, a parte Chekhov che quando apre bocca mi fa pisciare dalle risate e, a parte Chekhov che impara a usare il teletrasporto, il resto m'ha fatto abbastanza ca***e.
    Ma io sono un caso strano, perché, pur non essendo trekkie ne "geek" (mado' 'sta parola non la sopporto e ora, dopo averla usata mi chiuderò un dito nel cassetto con forza) ho fantastici ricordi della serie originale (per me, l'unico star trek) perché la guardavo da bambino assieme a mio papà (che mi ha trasmesso eugeneticamente l'amore per la fantascienza).
    L'unica altra roba che considero non male è, come hai detto anche tu, Enterprise. Punto.
    E, sì, un film - fatto con tutti i crismi - sulle guerre eugenetiche ci sarebbe stato di brutto, invece di tirare fuori le solite meeenghiate con il capitano white anglosaxon protestant mascellone e biondo e i vari froci di contorno.
    Mazza, mi hai fatto tornare in mente Uhura.
    Uau!!

    Saludos!

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    1. Eh, Uhura... ma quale? :-)
      Il Moro

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    2. Io non saprei decidermi tra le due Uhura... sexy entrambe.

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  2. Non ho ancora visto il film nuovo. Sull'era JJ vorrei dire che, per quanto godibili, sono piuttosto lontani dall'immaginario Star Trek. Insomma, se uno vuole nuovi film di Guerre Stellari, può girarli (lo faranno) senza disturbare il franchise altrui.
    Ti segnalo "Of gods and men". Bel film, amatoriale, ma con un cast spettacolare. Vedere per credere!

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  3. Ma diciamolo: sul pianeta terra c'è troppo Star Trek...

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    1. Infatti, è ora esportarlo anche sugli altri pianeti. ;-)
      Il Moro

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  4. Purtroppo non conosco Star Trek, non ho capito quasi nulla del post.
    Non so da dove iniziare per farmi una cultura della serie

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    1. Io direi di guardarti la serie classica (quella col capitano Kirk).

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    2. Bisogna cominciare dall'inizio, direi... al massimo puoi provare a guaradre anche solo 10-15 episodi della serie classica e poi i film. Se ti piace approfondisci.
      Il Moro

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  5. No, "Into Darkness" non l'ho ancora visto, devo basarmi sul precedente e sul trailer del film.
    Poca atmosfera trekkiana... non sono un purista, mi piacciono le contamiazioni tra generi, ma quì si perde il respiro epico delle saghe televisive lasciando spazio a tanta, troppa azione e a personaggi bidimensionali (nonostante il 3D). Forse è il limite temporale del film che non da questa possibilità... anche mei precedenti, ad esclusione del primo e lentissimo "Start Trek: The Motion Picture", si è puntato su combattimenti, scontri, battaglie ma con personaggi/interpreti dal backgroud già conosciuto.
    Effettivamente di materiale per una nuova serie ce ne sarebbe in abbondanza ma senza ma senza ascolti... vedi la frettolosa chiusura dell'interessante "Enterprise" con l'escamotage del "Ponte Ologrammi" e l'apparizione di "Numero Uno".
    Forse non c'è più spazio per la fantascenza pulitina dopo "Battlestar Galactica".
    Chissà che in futuro qualche sceneggiatore possa "To boldly go where no man has gone before".

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    Risposte
    1. Io sono amante di Star Trek ma non un talebano... Vorrei andare a vedere questo film, anche se sembra che dovrò per forza subire il 3D, e temo che mi toccherà pure andarci da solo. Certo che, se vuoi fare un film ambientato nell'universo di Star Trek ma che non c'entra nulla con Star Trek, potevi anche inventarti dei personaggi diversi invece di stravolgere quelli già esistenti.
      Il Moro

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